di Massimiliano Catapano
La Salernitana torna da Cosenza (foto Arenafoto/LaPresse) con un punto prezioso, un risultato che, seppur frutto di una prestazione sottotono, rappresenta un altro passo verso la crescita della squadra. Sotto gli occhi delle due squadre "For Special", calabresi avanti con la prodezza di Florenzi, nella ripresa i granata usufruiscono di un rigore trasformato con freddezza da Verde che non lascia scampo a Micai, ex di turno. Dopo 12 partite, i granata si trovano a quota 13 punti, a soli due punti dalla zona retrocessione diretta in Lega Pro. L’allenatore Giovanni Martusciello, consapevole delle difficoltà incontrate, ha evidenziato in conferenza stampa i meriti e i limiti della squadra. "La prestazione non è stata la solita, soprattutto per la stanchezza accumulata e per l’aggressività del Cosenza,” ha esordito Martusciello. “Nel primo tempo abbiamo sofferto la pressione avversaria, loro sono stati bravi a sfruttare un nostro errore e a colpirci in ripartenza. Tuttavia, nella ripresa ho visto una buona reazione: ci abbiamo messo abnegazione e non abbiamo subito la loro pressione come nella prima frazione. Questo punto è un segnale positivo, anche se ci manca un po’ di continuità".
Il tecnico ha spiegato alcune delle sue scelte tattiche: "Ho deciso di tenere fuori Maggiore dall’inizio perché mi serviva come risorsa a gara in corso, mentre Wlodarczyk, giovane e promettente, ha dimostrato la voglia di mettersi in mostra. Cercavo qualcuno che potesse dare profondità alla manovra, e lui ha risposto presente. Verde, ad esempio, è venuto ad esultare, sottolineando la grande unione del gruppo". Martusciello ha proseguito con un’analisi critica: "Il risultato è figlio di una partita al di sotto delle nostre capacità, ma la reazione nella ripresa è stata incoraggiante. Dobbiamo essere più attenti nella gestione del possesso, perché ogni squadra ha un suo modo di colpire. Purtroppo, abbiamo concesso un gol evitabile, frutto di un nostro errore. Nonostante tutto, vedo segnali di crescita e rimango fiducioso per il futuro. Dopo la sfida contro il Cesena, ho optato per una formazione che garantisse più qualità tecnica per affrontare l’aggressività del Cosenza".
Szymon Wlodarczyk, attaccante della Salernitana, ha commentato con soddisfazione il suo contributo: "Non è stato facile, soprattutto nel primo tempo quando siamo andati sotto per la loro pressione. Tornare negli spogliatoi con un gol di svantaggio non è mai semplice, ma nella ripresa abbiamo mostrato più determinazione. Sono contento di essere entrato nell’azione che ha portato al rigore, subendo il fallo". L’attaccante polacco ha aggiunto: “Quando la difesa avversaria gioca più bassa, diventa complicato per noi attaccanti. Il mio compito è tenere la palla, e anche se non sempre ci sono riuscito, mi piacerebbe avere più cross dai lati. Tuttavia, sono soddisfatto della mia prestazione e di aver dimostrato di poter reggere i 90 minuti. Questo mi fa capire che posso ancora aiutare la squadra. La Serie B è molto difficile, le difese sono compatte e le occasioni non abbondano. Il mio obiettivo è segnare, ma soprattutto contribuire al successo della squadra, e oggi l’ho fatto guadagnando il rigore". L’1-1 conquistato al "San Vito-Gigi Marulla" non rappresenta solo un punto in classifica, ma un piccolo passo verso una maggiore coesione e continuità. La strada è ancora lunga, ma la Salernitana sembra pronta a lottare, costruendo la sua salvezza un passo alla volta.
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