Fine settimana da applausi per le tre formazioni italiane impegnate nella Champions League rosa. Nel secondo turno della fase a gironi arrivano tre convincenti successi che alimentano speranza in vista dei prossimi decisivi match. Nel girone D si conferma capolista a punteggio pieno L'Ekipe Orizzonte che passa a Budapest 12-16 con il BVSC nonostante tre rigori sbagliati su quattro. Due di questi portano la firma dell'imprendibile Halligan che con 6 reti si laurea top scorer dell'incontro e spacca in due il match lasciando attonite le magiare. Avanti con Meszaros-Farkas, le padrone di casa subiscono la veemente accelerazione delle etnee che toccano il +5 di vantaggio con la doppiettista Gagliardi a pochi istanti dal cambio vasca. La doppietta della succitata Farkas tiene vive le ungheresi che ricuciono sul 5-8 al 16' e sul -2 ad inizio ripresa con Armai che poco dopo va di nuovo a segno in replica ad Halligan. Nuovo break orizzontino con il contropiede di Bettini ad inframezzare le scatenate Aussie Stinger con il rigore di Andrews a ristabilire il +5. Armai fa tripletta (saranno 6 alla fine), Pocze viene espulsa definitivamente e Viacava segna il solco ormai irrecuperabile con due reti a cavallo delle ultime due frazioni che le valgono la tripletta personale. Le locali non ne hanno più e, nonostante le espulsioni per limite di falli di Halligan e Jutte, troveranno la via del goal solo a tempo scaduto con la quinta rete di Meszaros-Farkas, preceduta di poco dal 5 metri parato da Condorelli a Petik, altra marcatrice casalinga. In auge tra le catanesi di Martina Miceli anche Bettini con una tripletta ed un rigore fallito e la solita Leone. Successo esterno anche del Sant Andreu, 10-13 sempre in Ungheria con l'UVSE.
Impresa interna per la co-capolista del campionato italiano. Al Polo Natatorio di Ostia la Sis Roma liquida 11-9 l'Alimos. Ritorno amaro nel Bel Paese per Claudia Marletta che con una tripletta è la minaccia più seria per le giallorosse di Capanna che danno ulteriore dimostrazione di forza e compattezza. Confronto bloccato in apertura con il botta e risposta tra Elliniadi e Picozzi, il punto a punto continua nella seconda frazione che avrà una svolta negli istanti finali quando nel giro di 42'' Chiappini e Centanni portano le capitoline sul 4-3. La napoletana è particolarmente ispirata e con due perle balistiche completa il break di 4-0 all'alba del terzo periodo: ennesimo poker di inizio stagione. Pesantissimo anche il guizzo di Di Claudio immediatamente dopo la stoccata dell'ex Orizzonte. La Sis gestisce il vantaggio, Ranalli griffa il +3 in più poi rabbiosa reazione ellenica con Rybanska (2) e l'altra triplettista Elliniadi che dai 5 metri insacca il -1. Ranalli fallisce un rigore ma sugli sviluppi dell'azione Cocchiere non perdona ai 2 metri e da il là alla "vendetta" di Ranalli che fa secca dal perimetro Stamatopoulou. La stessa pescarese esce per limite di falli e a modo suo Marletta s'inventa due reti in rapida successione che riscrivono -1 sul tabellone (10-9). I due tecnici perdono anche Di Claudio da una parte, Asimaki e Rybanska dall'altra. Sarà proprio il fallo da rigore di Asimaki a certificare il successo della Sis con Chiappini implacabile dai 5 metri per la doppietta personale. Di Bitssakou l'altra segnatura ospite. Il club di patron Giustolisi aggancia a 3 punti nel girone C il GZC Donk, battuto 17-13 dall'Olympiacos.
Dieci giorni fa questa partita non si sarebbe dovuta disputare. E, invece, sanate le irregolarità amministrative, il Plebiscito Padova scende regolarmente in acqua e lo fa nel migliore dei modi davanti al pubblico amico superando 15-13 il Polar Bears. Partenza shock delle venete che subiscono un fulmineo 0-3 dalle olandesi e trovano il primo acuto nel secondo parziale con Pedley (tra le quattro doppiettiste). Le oranje sembrano essere in controllo nonostante la carburazione delle ragazze di Postervo (ancora privo di Bacelle): De Kleer scrive il 3-6 poi la svolta. La connazionale Schaap smuove le acque, Muissu (miglior prestazione stagionale) e Meggiato pareggiano. La stessa 10 biancoscudata (tripletta) replica immediatamente a Oort ad 11'' dalla pausa lunga. Il primo vantaggio è nell'aria e lo trova l'ottima Delli Guanti, autrice di due reti, poi il confronto s'infiamma con una serie di capovolgimenti di fronte che trovano più lucide e concrete le patavine che mettono il turbo con la doppietta di Sgrò che glissa il 13-10 nel cuore dell'ultimo tempo. Wolves e Oort vanno di doppietta (come in precedenza Schinkel) ma nel frattempo il Plebiscito metteva in ghiaccio la vittoria con la terna di Muissu e la doppietta di Schaap. Il fondamentale centro di Millo nel terzo tempo suggella quella che può rappresentare la vittoria spartiacque dell'annata veneta. Al team di Doudesis non basta la cinquina (con un rigore) di capitan Bosveld (a segno anche Roekevisch). Il gruppo B si completa con il successo del Ferencvaros (8-9) sul campo del Matarò: un goal a testa per Avegno e Palmieri ma sorride il capitano del Setterosa.
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