di Massimiliano Catapano
Al termine della partita contro il Trapani, il tecnico Maiuri ha espresso il proprio rammarico per la sconfitta, mantenendo comunque la concentrazione sulla prossima sfida contro il Taranto. "Non sono mai soddisfatto quando perdo. Rimane l’immagine di una partita dove abbiamo fatto alcune cose buone e altre meno. Abbiamo commesso troppi errori, che ci sono costati la sconfitta. Avevamo preparato la gara per attaccare nei due contro due sui centrali del Trapani, e nel primo tempo siamo stati superiori. Nel secondo tempo, invece, l’equilibrio è aumentato. Il goal subito era evitabile: bastava applicare maggiore pressione sul calciatore che ha effettuato il cross. Resta il rammarico, perché potevamo fare meglio con il possesso palla. È fondamentale essere più determinati nei contrasti". Maiuri ha poi sottolineato la reazione del Trapani nella ripresa: "Nel secondo tempo, hanno alzato il baricentro, passando a un 4-2-4. Noi avevamo una superiorità numerica a centrocampo, ma non siamo riusciti a sfruttarla a dovere. Contro una squadra di livello come il Trapani, abbiamo pagato i nostri errori".
Il tecnico ha poi riconosciuto la prestazione di Spini, evidenziando le difficoltà incontrate dalla sua squadra: "Spini ci ha messo in difficoltà, ha qualità che possono infastidire chiunque. Difensivamente abbiamo tenuto il giusto, ma gli errori tecnici e i rimpalli ci hanno complicato la vita. In attacco dobbiamo essere più cinici: quando si arriva ai 20 metri, bisogna fare male". Maiuri ha anche parlato dell’arbitraggio, senza nascondere il proprio disappunto: "L’arbitro? Ho parlato con lui con educazione, e lui mi ha ringraziato. La partita non l’abbiamo persa per le sue decisioni, ma la gestione è stata, a mio avviso, troppo 'casalinga'. Alcuni episodi, come l’ammonizione di Diarrassouba a 80 metri dalla porta o falli non sanzionati, potevano essere gestiti diversamente. Non cerchiamo alibi, ma certe situazioni vanno gestite meglio".
Il tecnico ha infine rivolto un appello alla squadra per ripartire con determinazione: "Ho detto ai ragazzi di ripartire con la giusta cattiveria, comprendendo i problemi emersi. Serve migliorare in difesa e in attacco, diventare più aggressivi. Quanto a Badje, è uscito perchè non tollero la simulazione. Il calcio è fatto di onestà. Se l’arbitro non ti fischia un fallo, non puoi fermarti e non rincorrere l’avversario. Questo non lo accetto da nessuno, e lui lo sa. Chi entra deve fare la differenza. Dobbiamo crescere e correggere quei difetti che ci penalizzano. Non si può pensare che la sconfitta sia frutto del caso: dobbiamo lavorare per diventare più cattivi, in ogni fase del gioco". Con lo sguardo già rivolto alla prossima sfida, Maiuri vuole vedere una squadra che lotta con determinazione e sfrutta appieno il proprio potenziale, consapevole che ogni dettaglio conta.
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