Volge al termine la fase a gironi di coppe europee maschili. Nel quinto e penultimo turno di Champions League la RN Savona che batte 11-9 il Primorac Kotor; testacoda tra i biancorossi di Alberto Angelini che guidano il girone D con 11 punti ed i montenegrini ultimi con 2 punti. Cinquina di Figlioli che a quarant'anni trascina la squadra sempre in vantaggio tranne nel terzo quarto con i bis di Vuckovic e (dopo il rosso definitivo a Rocchi) Matkovic, autore del 2-2 dopo i primi 8' di gioco. I biancorossi provano nuovamente ad allungare portandosi per due volte sul +2, ridotto al -1 dalla squadra dell'estremo difensore italiano Francesco Massaro con il 6-5 del 16' siglato dall'altro doppiettista Stanojevic che apre di fatto il break di 0-4 (di Mrsic dai 5 metri il provvisorio 6-6) che vale il 6-8. Poi un perentorio 4-0 di controbreak che premia i biancorossi: ad aprirlo (su rigore a seguito dell'espulsione definitiva di Perov) e a chiuderlo l'eterno ex capitano azzurro. Nel mezzo il sigillo di Erdelyi (seguito dal secondo 5 metri di Figlioli) poi anche Petar Cetkovic esce per limite di falli. Savo Cetkovic tiene vive le residue speranze montenegrine, smorzate ufficialmente dalla seconda rete di Merkulov. A corroborare il successo locale il bis di Occhione e l'acuto inziale di Rocchi mentre il Primorac si appresta a salutare la competizione: di Shushiashvili l'altra segnatura. Il Savona si giocherà il primato con l'Olympiacos che ha fatto fuori il Sabadell di Renzuto Iodice: 15-11 nel Pireo.
Nel quinto turno di Euro Cup, a Siracusa il CC Ortigia batte di misura 10-9 gli ungheresi del BVSC Manna (girone B) e resta solido al secondo posto del girone a una giornata dal termine. La squadra di Piccardo ipoteca il pass con autorità. Fermato precauzionalmente Bitadze per positività al Clostebol, farmaco passato agli onori della cronaca per il caso Sinner-Wada nel Tennis, gli aretusei partono col piede pigiato sull'acceleratore con un 3-0 griffato da Campopiano e doppio La Rosa. Il margine di tre reti resta intatto fino allo scadere della prima metà di gara quando Szeghalmi infila il 6-4. Lo stesso numero 8 ungherese apre le danze della ripresa col goal del -1 e siglerà poco dopo il 7-7, tris personale. Inaba riporta avanti i suoi ribadendo in rete la respinta di Gyapjas sul suo 5 metri ma Tatrai impatta di nuovo. Decisivo l'uno-due tra terzo e quarto tempo di Cassia (tripletta come per il giapponese) che produce lo strappo decisivo, rendendo vano il penalty dell'altro triplettista Meszaros dopo l'espulsione definitiva di Campopiano (cui segurà quella di Jansik). Fondamentale anche il precedente acuto di Carnesecchi per i padroni di casa mentre Csapo e Konaric completano lo score magiaro. Nel derby greco il Vouliagmeni batte 10-11 il Panionios ma resta a -3 dai siciliani.
Vittoria sofferta per l'AN Brescia che a Mompiano (girone A) batte 16-15 ai rigori gli ellenici dell'Apollon Smyrnis: tempi regolamentari chiusi sull'11-11. Gli ospiti passano con Troulos e danno vita ad un continuo botta e risposta che perdura per tutta la prima frazione e fa da antipasto al break di 0-3 con cui doppio Bogdanovic (primo su rigore), inframezzato da Solanakis (2), scrive il 4-6. Controrimonta lombarda e il tabellone all'intervallo lungo recita 6-6. Il controbreak è servito al cambio vasca con il guizzo di Irving, Dolce in più allunga (tripletta per il salernitano) ma con grande caparbietà i greci riconquistano la parità ancora sull'asse Bogdanovic-Troulos. Il solito americano (tris anche per lui) confeziona il +1 all'alba dell'ultimo quarto ma, con puntualità svizzera, l'Apollon sfrutta l'espulsione definitiva di Faraglia (e poi Balzarini) e si ritrova sul 9-11 grazie al poker di Bogdanovic e al primo acuto di Foskolos. L'eroe che non ti aspetti è l'italoargentino Giri che in 52'' segna le due reti che portano il match all'appendice dai 5 metri. Dal dischetto virtuale si va ad oltranza, decisiva la rete di Irving che riscatta l'errore precedente (parata di Limarakis) e l'errore di Bogdanovic che invece aveva realizzato nella prima serie. In precedenza Baggi Necchi avena neutralizzato Gardikas (a segno in partita) mentre erano andati a segno da una parte Ferrero (un goal nei 32' al pari di Alesiani e Faraglia), Dolce, Giri e Del Basso; dall'altra Radovic (un goal nei regolamentari), Troulos e Kapotsis. Lo Jug batte 15-11 lo Strasburgo e vede la qualificazione.
Ad Imperia la Pro Recco (girone C) supera 7-4 i croati dell'Havk Mladost nella sfida tra club detentrici di più coppe continentali. Gara tirata con la doppietta di Iocchi Gratta a menare le danze ma i croati reagiscono subito con Busic e l'ex bresciano Kharkov. Un solo goal nella seconda frazione, siglato da Hallock ai 2 metri, porta le due squadre sul 4-2 all'intervallo lungo. La squadra di Sukno allunga il break sul 3-0 con Cannella e Condemi che glissano il +4 della tranquillità. Vrilic, ex Trieste, rompe il digiuno ospite ma nell'ultimo periodo la situazione resta pressocchè immutata. Cannella prima fa doppietta poi fallisce un rigore, Vujosevic e Vrilic lasciano anzitempo la vasca per limite di falli e Lazic a tempo scaduto insacca il -3 finale. Qualificazione compromessa per la Mladost a seguito del 16-12 con cui lo Szolnoki ha liquidato il Duisburg. La Pro Recco, prima del match, ha annunciato che la famiglia Hammarskjold si unisce alla famiglia Behring come co-proprietaria del club. Il coinvolgimento della famiglia Hammarskjold rappresenta un'importante opportunità per rafforzare la struttura societaria e perseguire obiettivi sempre più ambiziosi.
Philip Hammarskjold dichiara: "Amo la Pallanuoto fin dalla giovinezza, prima come giocatore e più recentemente guardando i miei figli giocare. La mia famiglia condivide un'amicizia di lunga data con la famiglia Behring, siamo stati felici ed onorati quando ci hanno offerto l'opportunità di condividere questo viaggio insieme a loro. La Pro Recco è oggi il migliore club in questo sport, il nostro obiettivo è supportare la squadra per continuare a competere ai massimi livelli della pallanuoto internazionale per ancora molti anni". Lucas Giannini, Ceo di Behring Foundation, aggiunge: "Diamo il benvenuto alla famiglia Hammarskjold con la quale siamo legati da una profonda e sincera amicizia. La loro passione e il loro know-how saranno un valore aggiunto per affrontare le sfide future e continuare a regalare emozioni indimenticabili ai nostri tifosi e a tutti gli appassionati di Pallanuoto". Il presidente Maurizio Felugo conclude: "Desidero esprimere un sincero ringraziamento alle famiglie Behring e Hammarskjold per la loro fiducia e il supporto alla Pro Recco. La scelta di condividere insieme questo progetto offre al club l'opportunità di mantenere ambizioni all'altezza della sua storia e ci dà ulteriore energia per raggiungere i nostri obiettivi".
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