di Massimiliano Catapano
La Salernitana subisce una pesante sconfitta a Reggio Emilia contro un Sassuolo dominante, che si impone con un netto 4-0 e si conferma leader della Serie B. Nella prima frazione gli ospiti, sostenuti da un migliaio di tifosi, provano ad imbrigliare i neroverdi (foto Us Sassuolo) che sbloccano con Laurientè ad inizio ripresa ma si vedono annullare il goal. Pierini rompe gli indugi e avvia la goleada completata da Laurientè, Moro su rigore e in pieno recupero Thorstvedt. Per i granata è la quarta sconfitta nelle ultime sei gare, un risultato che li relega al terzultimo posto, posizione che, se mantenuta fino a fine stagione, significherebbe retrocessione in Lega Pro. Una situazione delicata che impone una reazione immediata. Al termine del match, Stefano Colantuono ha analizzato con lucidità la gara e il momento della sua squadra, sottolineando l’impegno dei suoi giocatori e il valore dell’avversario: "Il risultato è severo e non rispecchia pienamente quanto visto in campo. Nel primo tempo abbiamo sofferto di più, ma siamo riusciti a rimanere in partita senza subire gol. Anzi, siamo stati noi ad avere la prima occasione, e se avessimo segnato, forse la gara avrebbe preso un’altra piega. Nei primi venti minuti della ripresa abbiamo giocato bene, ma i due gol subiti in pochi minuti ci hanno spezzato le gambe. Il Sassuolo è una squadra fuori categoria, con giocatori come Berardi e Laurienté, che fanno la differenza".
Nonostante il pesante ko, il tecnico si è detto fiducioso sulle possibilità di riscatto della sua squadra: "Il gruppo è sano, consapevole della situazione e determinato a reagire. La classifica non ci aiuta, ma il campionato di Serie B è lungo e pieno di insidie. Dobbiamo vincere la prossima partita contro la Carrarese, che diventa fondamentale. Questa squadra ha le qualità per salvarsi, ma serve una scossa immediata". Colantuono ha provato a dare una svolta alla partita cambiando modulo: partito con il 3-5-2, ha optato per il 4-3-3 nella ripresa, ma il cambio non è bastato a evitare il tracollo: "Non sono un integralista dei moduli. - ha spiegato - Ho scelto il 3-5-2 perchè penso che i nostri difensori centrali e gli esterni siano più adatti a quel sistema di gioco. Tuttavia, nel secondo tempo siamo passati al 4-3-3 e abbiamo creato di più in avanti. Questo dimostra che possiamo adattarci, ma serve tempo per affinare i nuovi meccanismi". Sulle scelte individuali, il tecnico ha motivato l’impiego di Wlodarczyk come riferimento offensivo: "Ho preferito lui perché è un attaccante che attacca bene la profondità, mentre Simy è più adatto al gioco negli ultimi venti metri e alle sponde. Non ci sono gerarchie fisse, decido di volta in volta in base alla partita e all’avversario".
Una classifica preoccupante. Con questa sconfitta, la Salernitana scivola al terzultimo posto in classifica, una posizione che preannuncia un finale di stagione in salita. I granata dovranno reagire rapidamente per evitare di compromettere ulteriormente la loro situazione. Colantuono lo sa bene: "La scossa deve arrivare subito. Il campionato entra nel vivo da gennaio, ma non possiamo permetterci di aspettare troppo. Dobbiamo correggere gli errori e ritrovare fiducia nei nostri mezzi". La sfida contro la Carrarese diventa ora un appuntamento cruciale per cambiare il corso di una stagione fin qui deludente. La Salernitana ha ancora margine per invertire la rotta, ma il tempo stringe e ogni partita sarà decisiva per evitare un epilogo drammatico.
In casa sassolese soddisfatto Fabio Grosso: "Abbiamo avuto tante occasioni, siamo stati lucidi a trovare il giocatore giusto nel momento giusto. - riprende SalernitanaNews - Ci sono state belle combinazioni al limite dell’area avversaria, dovevamo essere cinici. Dovevamo fare una bella partita contro un avversario che era difficile, perché veniva da uno scossone col cambio del tecnico. Abbiamo sofferto nei primi 15 minuti della ripresa, ci siamo un po’ slegati, ma poi dopo il goal abbiamo ritrovato l’equilibrio. I cambi della Salernitana ci avevano tolto qualche riferimento. Questo è un campionato difficile, noi dobbiamo essere bravi a dare tutto quando è il momento. Lavoriamo molto sulla capacità di tenere lucidità e calma durante la partita. Domenico Berardi ha servito due assist per i goal ed altri vari cioccolatini non sfruttati. Si sta riprendendo dopo un lungo infortunio, ha un valore incredibile al pari di tanti altri compagni e serve questo tipo di serenità mentale. E’ maturato tanto. Oggi andava messa tanta energia, tanta generosità per incrementare il vantaggio contro un avversario difficile che aveva tanta qualità. Non era scontato come il risultato fa sembrare, abbiamo risposto presente".
Tra i giocatori parla Pedro Obiang: "E’ troppo presto per guardare la classifica, siamo felici del primo posto ma la strada è molto lunga. E’ cambiata la categoria, sono cambiate tante cose, adesso abbiamo trovato una compattezza che non avevamo all’inizio. Fortunatamente abbiamo un mister che ha tante energie, cerca di tenere tutti sulla corda. Lui ribadisce sempre che la rosa è ampia e ci serve l’aiuto di tutti. Diciamo che abbiamo preparato tanto questa partita, il mister ci ha caricato tanto perché dopo una sosta a volte non si riesce a tenere la barra dritta. Il risultato è stato largo, oggi, saremmo stati molto contenti di vincere anche 1-0, ma nel finale non abbiamo mollato la presa. La Salernitana ha provato a fare una bella partita, non mi sento di dare giudizi, posso dire che è una compagine nella media rispetto alle altre della categoria. Di certo se avessero fatto goal nelle occasioni create oggi staremmo parlando di un’altra partita. Per nostra fortuna non hanno capitalizzato".
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