Settima giornata per il massimo campionato maschile suddivisa come ormai di consueto su due giorni. La giornata di sabato si era aperta con conferme in vetta, a partire dall'imbattuta capolista Pro Recco. In una piscina "Nannini" gremita in ogni ordine di posto, oltre 500 gli spettatori, i ragazzi di Sukno dominano la RN Florentia Minetti. Dieci giocatori di movimento a segno tra i campioni d'Italia: Iocchi Gratta in gran spolvero, così come Condemi, con 4 goal a testa (tre superiorità per l'ex Vis Nova). Francesco Di Fulvio, nel giorno del derby di famiglia con Carlo, con una doppietta (stesso score per il fratello che pareggia il conto in casa pescarese sotto gli occhi in tribuna dell'altro brother Andrea) in rapida successione apre il festival del goal che porta i biancocelesti a condurre saldamente 4-11 a metà gara con il sigillo di Haverkampf. Nella ripresa ampia rotazione di uomini da una parte e dall'altra e con un 2-9 nei successivi 16' i liguri concludono il match con un roboante 6-20. Proscenio per le doppiette di Presciutti e Cannella (bis anche per Fondelli) poi un goal a testa per Hallock, Demarchi che festeggia così la convocazione in azzurro, e Durik. A segno per i gigliati, più per la gloria personale che altro, Borghigiani, Cardoni, Sordini e De Mey.
Prosegue senza intoppi il percorso dell'AN Brescia che batte 18-12 il CN Posillipo, cui non basta la cinquina di Cuccovillo. I lombardi, avanti 9-4 all'inversione di campo, accelerano in avvio di terzo tempo con i goal di Del Basso, fresco di ritorno in Nazionale suggellato da una quaterna, e il concittadino salernitano Dolce (tripletta) per il determinante 11-4. La squadra di Bovo resta a punteggio pieno anche grazie al poker del solito Irving e alla puntualità svizzera con cui Gianazza e Balzarini, letale in più, trovano la via del goal. Un centro a testa per Alesiani, Guerrato e Giri. Buone indicazioni su sponda rossoverde con lo scatto d'orgoglio della seconda parte del confronto che porta ad aggiudicarsi il terzo parziale e lenire il passivo, con le doppiette di Somma e Mattiello a scandire la reazione. Valle brinda alla chiamata col Settebello con un bel goal, in rete anche il solito Rocchino e Briganti che nel finale si farà murare dai 5 metri dall'ottimo Baggi Necchi, altro neo azzurro.
Distante tre punti dalle capolista si mantiene la RN Savona che supera 14-22 fuori casa la Nuoto Catania. Nove giocatori di movimento a segno per i biancorossi, con cinquina di un super Bruni. Il roboante risultato è eccessivamente punitivo per i padroni di casa che fino all'allungo di fine secondo parziale firmato da Figlioli (tripletta) e Patchaliev (doppietta) tengono botta e dimostrano notevoli passi in avanti rispetto alle precedenti uscite sul piano fisico e tecnicotattico a cospetto di una corazzata. Lo dimostrano i due pareggi agguantati in avvio ed il terzo nel secondo quarto con Vukicevic e Riccardo Torrisi, entrambi autori di una tripletta, a fissare il provvisorio 7-7. Al cambio vasca si riparte dal 9-12 che poi si amplia in progressione anche grazie al grande ex di turno Alessandro Gullotta, catanese doc, che in un sabato speciale mette a referto una tripletta così come Damonte e Merkulov che portano a 4 i triplettisti di giornata. Occhione, Rocchi e Rizzo ampliano ulteriormente la forbice mentre in evidenza tra gli etnei Catania con una doppietta, di nuovo il baby Gulisano, Biocanin, Riolo, Orlando, Giorgio Torrisi e Russo con un goal ciascuno.
Nel posticipo della settima giornata matura la seconda vittoria nel campionato del CC Ortigia che supera 14-8 l'Iren Genova Quinto. L'equilibrio dura un tempo finito sull'1-1 con Puccio in più a replicare al 5 metri di Cassia. Poi l'allungo dei biancoverdi con due break che indirizzano il match: la doppietta di Campopiano e i goal di Inaba e La Rosa valgono il 5-1; le reti di Di Luciano (doppietta) e del mancino ex Savona (rapido tris) l'8-2 in avvio di terzo tempo. L'ispirato Puccio (quaterna), il neo azzurro Panerai ed il rientrante Aicardi provano a dare la scossa alla squadra di Bittarello che raggiunge il -4 ad una manciata di minuti dall'ultima pausa breve. Il secondo rigore di Cassia (poker complessivo anche per lui) dà la spallata decisiva ai biancorossi che mollano gli ormeggi favorendo le reti di Napolitano e Kalaitzis. Sussulto finale con Figari ed il giovanissimo Perongini (primo goal in A1) che limitano parzialmente il divario costruito dalla rinsavita compagine aretusea anche dal centro di Carnesecchi.
Terza in coabitazione con la RN Savona a 18 punti la Roma Vis Nova, che continua a volare. Al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia i ragazzi di Calcaterra vincono 12-13 il derby con l'Onda Forte, cui non bastano i 7 centri (quarta volta in stagione) del capocannoniere Moskov. Un derby, aperto dal primo acuto in massima serie di Barigelli Calcari, giocato a viso aperto e a beneficio dello spettacolo. Continui i capovolgimenti del risultato. I leoni conducono di una misura, 6-7, dopo due tempi. Nel terzo parziale la formazione giallorossoblu piazza il primo break dell'incontro, quando sono trascorsi 19 minuti: segnano l'atteso ex Spione e Smiljevic con una deliziosa palomba (sarà doppietta per entrambi). Il solito Moskov dimezza a stretto giro su rigore (3 penalty e 3 superiorità sul tabellino). Ciotti (8-10) ristabilisce il +2 della Vis Nova, ma il capitano doppiettista neroverde Faraglia, fresco di convocazione col Settebello, ricuce lo strappo sul -1. Nell'ultimo quarto i ragazzi di Fabbri agguantano il pari con il loro bomber (10-10), implacabile dai 5 metri. Segue il mini break degli ospiti che sprintano nuovamente con il tris di Antonucci. L'Onda Forte non demorde e resta aggrappata al risultato. Il terzo goal di Viskovic (di fatto un altro ex) sembra la sentenza finale, Boezi tiene acceso un barlume di speranza, ma la Vis Nova gestisce e si aggiudica il secondo derby consecutivo. Il baby Di Corato e Penava mettono la ciliegina sulla torta al blitz; di Voncina l'altra rete illusoria locale.
Successo esterno del TeLiMar Palermo che si impone ad Ostia doppiando 6-12 l'Olympic Roma. Tra i palermitani spicca la prestazione di Marini, classe 2005 scuola Recco, autore di una quaterna con tris in extra player in 7'. La formazione di Baldineti sale a 10 punti in classifica, mentre i capitolini di Fiorillo sono penultimi con un punto. Illusi dal vantaggio di Vitale, i capitolini pagano il veemente sprint iniziale del club dell'Addaura che con Giliberti fissa il 3-7 all'intervallo lungo. Quattro reti di vantaggio che verranno gestite saldamente nella ripresa: dopo il botta e risposta della terza frazione, i siciliani allungano nuovamente con la seconda rete di Boggiano e la prima del giovanissimo Giovinazzo. Successo messo in ghiaccio dalla vecchia guardia Lo Cascio-Lo Dico e dalla linea verde con le reti di Fabiano prima e Mangiante poi. Il tris di De Robertis e i timbri di Ballarini e Leporale evitano un passivo peggiore ai padroni di casa che tardano a carburare.
Vittoria pesante in chiave europea per la De Akker che supera di misura 13-12 la Pallanuoto Trieste in un match agonisticamente intensissimo. I giuliani, sotto 8-5 a metà gara, rientrano fino all'8-8 con la doppietta dell'ex Manzi che poi si fa espellere per proteste insieme a Sedlmayer che raggiunge Rouwenhorst poco prima a segno e poi mandato sotto la doccia per gioco aggressivo. Draskovic prova a prendere per mano i muli realizzando 6 reti di cui 3 di rigore ma fallisce anche un pesantissimo 5 metri nel quarto tempo che si rivelerà preponderante. La squadra di Mistrngelo, subito il pari, riprende a marciare sospinta dal bis di Luongo (tris complessivo) e da un vivace Andrea Condemi (doppietta). Finale condizionato da espulsioni a iosa: usciti per limite di falli Podgornik, Petronio, Mladossich e Razzi tra gli ospiti. Le schermaglie continuano con gli alabardati capaci d trovare di nuovo la parità in due circostanze (11-11 e 12-12) con il loro top scorer numero 10 ma la rete di Lucci a un minuto dalla fine regala tre punti di platino ai felsinei che mandavano a referto anche doppio Abramson, Cocchi, Tringali Capuano, Urbinati e Gallo. L'altrà metà del fatturato offensivo ospite è completata due volte da Petronio, una da Mladossich e Podgornik. Non basta un super Lazovic che nella fase cruciale dopo il cambio vasca neutralizzava a Milakovic un penalty.
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