di Massimiliano Catapano
Dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Audace Cerignola, l’allenatore della Cavese, Vincenzo Maiuri (foto Pannullo/Marino), ha fatto il punto sulla gara, concentrandosi su alcuni episodi chiave e sulla reazione della squadra, ma anche affrontando il tema scottante del divieto imposto alla tifoseria. Nel primo tempo, la Cavese ha faticato a tenere il ritmo dei pugliesi, come sottolineato dallo stesso Maiuri: "Il Cerignola ha meritato il vantaggio nella prima frazione di gioco. Sono stati più decisi nei duelli individuali e sui secondi palloni, e ci hanno messo in difficoltà con alcune ripartenze pericolose. Forse il doppio vantaggio era troppo, ma dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto una buona occasione con Diarrassouba". Nel secondo tempo, la Cavese ha mostrato un volto diverso, grazie anche a un cambio di modulo che ha permesso ai metelliani di accorciare le distanze. "Con il nuovo assetto tattico abbiamo fatto molto meglio. Dopo il gol, però, è arrivata un’ingenuità che ha cambiato la partita. Non so cosa sia accaduto esattamente, preferisco non commentare a caldo l’episodio dell’espulsione, ma di sicuro analizzeremo tutto in settimana per intervenire subito".
Nonostante l’inferiorità numerica, Maiuri ha elogiato lo spirito della squadra: "Anche in dieci uomini ci abbiamo creduto, e questo atteggiamento è da salvare. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dove abbiamo dimostrato di potercela giocare contro una squadra forte". Il tecnico ha poi ammesso le difficoltà avute nei primi 45 minuti: "Nel primo tempo ci siamo allungati troppo e questo ha facilitato il loro gioco. Abbiamo perso troppi duelli e rimpalli. La squadra è giovane, con cinque under in campo, e dobbiamo lavorare sugli errori per evitare che si ripetano". Sulle scelte tecniche, Maiuri ha difeso le sue decisioni, compresa quella di schierare Citarella al posto di Konate: "Konate e Pezzella sono entrambi diffidati, e ho preferito non rischiarli insieme. Inoltre, serviva un elemento più imprevedibile in campo. Rifarei le stesse scelte, perché sono basate su ciò che vedo durante la settimana".
La polemica sui divieti ai tifosi
Non poteva mancare una stoccata sulle limitazioni imposte ai tifosi ospiti, un tema che Maiuri non ha esitato a definire "vergognoso". "Il calcio senza tifosi non ha senso. Credo che anche i sostenitori del Cerignola vorrebbero i nostri tifosi sugli spalti, così come noi vogliamo accogliere le altre tifoserie al Lamberti. Sono decisioni assurde che tolgono la passione alla gente. È ora di riflettere su quanto siano importanti i tifosi per questo sport".
Lo sguardo al futuro
Maiuri ha concluso rivolgendo l’attenzione al prossimo impegno contro il Catania, sottolineando l’importanza di una grande prestazione: "Andremo a Catania con lo spirito giusto, consapevoli della forza dell’avversario. Sarà fondamentale affrontare la partita con determinazione e voglia di ottenere un risultato positivo". La gara contro il Cerignola si è chiusa con un netto 3-1 in favore dei pugliesi, ma Maiuri invita tutti a concentrarsi sulle cose positive emerse nella ripresa, quando la Cavese ha dimostrato di poter competere a buoni livelli. Tuttavia, resta il rammarico per un’occasione persa e per l’episodio che ha portato all’espulsione, rendendo ancora più complicato il tentativo di rimonta.
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