Si conclude la fase a gironi di Champions League ed Euro Cup. Alla "Zanelli" la RN Savona si arrende all'Olympiacos per 11-14 dopo tiri di rigore (11-11 nei tempi regolamentari) e accede ai Quarti di finale da seconda del gruppo D. Primato del girone ai greci. Un po' di amaro in bocca per i ragazzi di Angelini, avanti 11-7 nel quarto tempo, che pagano l'espulsione per gioco violento (ex brutalità) comminata a Figlioli. Gli ellenici capitalizzano l'uomo in più, ristabiliscono il pari e ai rigori suggellano la rimonta. Le due squadre si presentavano all'incontro diretto appaiate in classifica con 11 punti e già qualificate. Sbloccano le marcature i campioni di Grecia con Gkillas in superiorità numerica, poi la RN Savona piazza tre reti in sequenza con Bruni, Damonte e Merkulov. I greci, che perdono l'ex Recco Kakaris espulso per gioco scorretto, accorciano con Nikolaidis dal centro. Divario di una misura intatto alla fine del secondo tempo: 3-3 il parziale e risultato sul 6-5 per i padroni di casa che toccano il +3 in due occasioni. In apertura del terzo periodo gli ospiti agguantano il pari con Dimou. Segue un nuovo break di +3 del Savona, griffato da Damonte, Rizzo e Bruni. Loncar con l'uomo in più riduce le distanze, prima che una botta di Figlioli ristabilisca il +3 al suono della terza sirena. Nell'ultimo quarto ancora l'ex capitano del Settebello griffa la rete dell'11-7 per il massimo vantaggio savonese e tris personale. I greci rispondono con Dimou, quindi la sliding door dell'incontro: viene espulso per gioco violento lo stesso Figlioli. La squadra di Angelini, ammonito per proteste, è costretta a giocare i minuti finali in inferiorità. Ne approfittano i greci, che trasformano il secondo penalty con Genidounias e nell'ultimo minuto riacciuffano il pari con Dimou (tris) e Papanastasiou. Il primato si decide dai 5 metri: l'Olympiacos è infallibile con un tre su tre (l'ex recchelino Zalanki, Fountoulis e Papanastasiou), al contrario del Savona che li fallisce tutti (Merkulov Occhione e Rocchi). Completavano il tabellino dei 32' le doppiette di Patchaliev da una parte e Alafragkis dall'altra. Il Sabadell di Renzuto Iodice saluta perdendo 15-16 con il Primorac Kotor di Massaro, fresco vincitrice della Coppa montenegrina. Le vincitrici degli altri tre gironi sono: Novi Beograd davanti all'Oradea nel gruppo A, Ferencvaros davanti allo Jadran nel B e Barceloneta nel C, unica a punteggio pieno insieme ai serbi e messasi alle spalle il Marsiglia di Velotto.
Nella seconda competizione continentale, i tre club italiani centrano la qualificazione agli Ottavi di finale. Alla "Caldarella" il CC Ortigia regola 14-11 il Panionios, assicurandosi il secondo posto nel gruppo B alle spalle del Vasutas (BVSC), vittorioso 14-15 sul Vouliagmeni. Gli aretusei trovano subito il vantaggio e danno vita ad un botta e risposta che si protrae nella seconda frazione quando gli ellenici provano a scappare con il bis di Gkiouvetsis che firma l'allungo dai 5 metri e dal perimetro in replica al 5 metri di Inaba. Sotto di una misura (5-6) dopo due tempi, i ragazzi di Stefano Piccardo sprintano nel terzo parziale per poi amministrare nell'ultimo quarto. Carnesecchi pareggia, Inaba viene espulso definitivamente in occasione del penalty parato da Tempesti a Gounas ed il duello continua con il solito Gkiouvetsis (poker) ad annullare il vantaggio di Cassia, mattatore dei suoi con 4 reti compreso un rigore in apertura. Sono Giribaldi, poco dopo espulso, e Kalaitzis ad avviare i padroni di casa a prendere il largo toccando il +4 a 3' dalla fine. A mettere la pietra sopra al secondo posto le seconde marcature di La Rosa e Napolitano, emulati nello score dall'altro veterano Di Luciano. Fuori le due compagini elleniche con lo stesso Panionios che finisce ultimo. A nulla servono la tripletta di Kopeliadis, il bis di Bitsakos e i timbri di Takata e Papakos con il 2 e il giapponese fuori per limite di falli allo scadere.
Trasferta vittoriosa per la Pro Recco che non lascia spazio alle velleità dello Szolnoki e batte i magiari in trasferta per 10-15 completano l'en plein nel girone C. I liguri provano ad imprimere la prima accelerazione a cavallo dei primi due tempi con il rigore di Cannella e l'uno-due di Condemi (primo dal dischetto virtuale), protagonista con una cinquina. I padroni di casa controreplicano con un break improvviso di 4-0 aperto da Bedo (tripletta) in più e chiuso nello stesso fondamentale da Szabo che insacca il 7-6. Doppio Iocchi Gratta (quaterna complessiva) risponde a Cseh (bis dopo il precedente penalty) per l'8-8 di metà gara. Nel tempo della verità la squadra di Sukno dà la spallata decisiva con la doppietta di Di Fulvio, all'alba dell'ultimo tempo Presciutti e Iocchi Gratta su rigore scrivono il massimo vantaggio di +5 che si trascinerà fino alla fine nonostante le espulsioni definitive di Vujosevic e Cannella che seguono il locale Monostori ed il penalty parato da Banyai a Condemi. Le uniche due reti ungheresi della seconda metà di gara (2-7) le realizza entrambe il triplettista Schmolcz (prima rete dai 5 metri). I magiari (a referto anche Kovacs dai 5 metri) si accontentano della seconda piazza davanti ad Havk Mladost e Duisburg.
Chiude con una sconfitta che non scalfisce il primato nel girone A l'AN Brescia che cede 15-11 a Dubrovink con lo Jug. Match vissuto sul binario del grande equilibrio iniziale con frequenti capovolgimenti di fronte e punteggio che oscilla come una fisarmonica. Gianazza apre le danze poi sono i croati a menare le danze fino alle reti di Irving e alla seconda del duttile centroboa mancino a cui replica Buric per il 5-5 dei primi 8'. Terzo vantaggio lombardo con Faraglia e primo tentativo deciso di allungo ospite: ancora l'asse Irving-Gianazza (tris per entrambi) scava un piccolo solco sul 6-9 ma Herceg dal centro rompe il break e insacca il 7-9 del 16'. Nel tempo della verità i padroni di casa cambiano marcia e ribaltano tutto con Cabanas Pegado a sfruttare l'espulsione definitiva di Del Basso (in avvio a segno come anche Balzarini) e capitalizzare in più il 10-9. A 2'' dall'ultima pausa breve Guerrato trova di nuovo la parità poi entra in scena il one man show Zuvela che con una tripletta aperta da un rigore (alla fine sarà pokerissimo) smonta le velleità bresciane e trascina i suoi al successo coadiuvato da Buric che dai 5 metri fa quaterna e fa calare il sipario sull'incontro con Faraglia e Djerkovic fuori per limite di falli. Ininfluente il penalty trasformato da Dolce, a cesellare i tre punti locali anche il bis di Susic e gli assoli di Mozara e Pavlic. Entrambe le squadre qualificate a discapito di Apollon Smyrnis e Strasburgo.
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