Tutta d'un fiato l'ottava giornata del massimo campionato femminile. Il big match Sis Roma-L'Ekipe Orizzonte se lo aggiudicano 12-11 le capitoline al termine di una super sfida che consegna di fatto il titolo di campione d'inverno al club di patron Giustolisi. Le giallorosse di Marco Capanna si prendono la vetta solitaria della classifica, mentre L'Ekipe viene agganciata al secondo posto dal Rapallo. Partenza migliore della squadra di Martina Miceli che vola sullo 0-3 ma bastano meno di 2' alle padrone di casa, sostenute da un calorosissimo pubblico, per trovare il pareggio dopo essersi sbloccate col 5 metri di Picozzi. Ad 1'' dalla prima pausa breve la grande ex Tabani ristabilisce il +1 ospite aprendo un nuovo minibreak di 0-3 con la doppietta dell'implacabile Halligan. Stavolta la controreplica locale si ferma alla staffilata in più di Ranalli ed al penalty di Chiappini poi è di nuovo Tabani (poker complessivo) a tenere le sue avanti di due lunghezze. Anche qui ad 1'' dalla sirena, la doppiettista Cocchiere ai 2 metri spinge in porta il 6-7 di metà gara. Altalena di emozioni e grande equilibrio anche nella ripresa, aperta dal pari di Gual Rovirosa. Le etnee si riportano sul 7-9, finale di frazione che vive sul botta e risposta Andrews-Centanni: la napoletana replica due volte all'australiana siglando il -1 ad 8' dal termine. Il bis di Gagliardi sembra far pendere la bilancia dalla parte catanese poi il rigore parato da Sesena ad Andrews infiamma lo sprint finale giallorosso. In extra player prima Chiappini (tris) poi due volte la tarantolata Centanni (quaterna da applausi e ultimo blitz a 2'' dal gong) buttano giù la porta di Condorelli regalando il successo alla Sis. Di Viacava (uscite per limite di falli nel rovente finale con Jutte, Andrews e Gagliardi oltre alle avversarie Cocchiere e Gual) l'altra segnatura siciliana.
Continua la serie positiva del Rapallo che passa 7-12 sul campo della rivelazione Cosenza. Gara decisa dallo scatto finale dalle gialloblu dopo un match sostanzialmente in equilibrio. All'intervallo di metà gara le ragazze di Antonucci (pronte a condurre le operazioni con il piazzato di Marcialis) conducono 4-7 sospinte dalla doppietta di Kudella ma le calabresi sono brave a non staccarsi, rintuzzando il tentativo di allungo ligure con la triplettista Mandelli (che spalle alla porta traccia una palomba di pregevole fattura in occasione del suo secondo centro) e Morrone. Nel terzo tempo un goal per parte, entrambi in situazioni di extra player: alla seconda rete di Ballesty in doppia superiorità replica la rossoblu Mandelli, in mezzo Nigro che ipnotizza Kudella dai 5 metri. Nella quarta frazione le liguri mettono in banca la vittoria con la tripletta per Bianconi, il bis Cabona e gli assoli di Galardi e Zanetta. Le bruzie rientrano tardi con l'onnipresente Misiti e la seconda marcatura in più di Santoro.
Reduce dalla qualificazione alle Semifinali di Euro Cup, la Pallanuoto Trieste supera 13-6 la Vela Ancona al Centro Federale - Polo Natatorio "Bruno Bianchi" e consolida la quarta posizione con 16 punti. Vantaggio giuliano di Gragnolati; le doriche replicano con un break di +3, approfittando anche del palo su rigore della stessa Gragnolati che si rifarà con una tripletta, consolidando la testa della classifica marcatrici con 24 reti. Le padrone di casa controbattono con quattro reti in sequenza e una doppietta di Koptseva. All'intervallo lungo risultato di 7-5 in favore della formazione di Paolo Zizza. Assolo delle triestine nel terzo periodo con un parziale di 4-0 e risultato sull'11-5 congelato dalla doppietta di capitan Cergol. Ritmi blandi nel quarto tempo con Apollonio da una parte e Andreoni dall'altra tra i pali: la baby marchigiana Campitelli s'inframezza tra Vukovic e Klatowski facendo calare il sipario sull'incontro. Di De March e Cordovani le altre segnature locali per festeggiare al meglio San Nicolò mentre desta segnali di crescita l'orgogliosa formazione di Pace, ancora a secco di successi e prima candidata alla retrocessione diretta, con la doppietta di Olivieri e gli acuti di Dametto, la solita rigorista Monterubbianesi e Bersacchia.
Vittoria interna, 15-7, del Plebiscito Padova con la Lazio. Dopo il 4-2 del primo periodo, le patavine piazzano un sonoro 5-0 nella seconda frazione, dove si rendono protagoniste Cassarà con una tripletta e capitan Teani che para due rigori a Tori e Boldrini. A metà gara la formazione biancoscudata conduce saldamente 7-2 sulle biancocelesti, che riducono il divario di una misura nel vittorioso terzo parziale. Nel quarto tempo Cassarà si ripete con altri tre goal (sei in totale tra cui l'ultimo del confronto) e consolida la vittoria della formazione allenata da Posterivo che aumenta la forbice con il bis di Meggiato e concede minutaggio alle giovanissime Battel e Breda. Sul tabellino finiscono anche con due reti ciascuna Schaap, Muissu e Millo più Bacelle e Pedley per le padrone di casa mentre sul fronte capitolino tripletta per l'hawaiana Mata'afa, bis di Tori ed un goal a testa per Ioannou e Rugora. La squadra di Spagnoli conferma i progressi visti nel derby ma resta pericolante al penultimo posto.
Alla "Scuderi" di Catania pesantissimo successo esterno del Bogliasco che vince 8-9 contro la Brizz. Gara agonisticamente intensa e decisa da un solo goal di differenza. Alle acesi di Zilleri non bastano le sei reti dell'attaccante olandese Meijer che apre le danze ed avvia il punto a punto. Le levantine faranno leva proprio sul primo parziale vinto considerando i tre 2-2 che seguiranno fino al 32'. Fondamentale anche l'allungo ad inizio secondo periodo firmato da Paganuzzi, mai goal banali, e la stoccata dell'ispirata Carpaneto (doppietta) che insacca il 4-5 a metà gara dopo la reazione locale griffata Bianchi. Nella ripresa il coccodrillo trova due volte il pari con la bomber oranje e Carla Cappello ma il 5 metri di Rosta, secondo centro personale, tiene avanti la squadra di Sinatra che dà la spallata decisiva con il guizzo della baby Virzi ed il 5 metri della specialista Bianco che corroborano le precedenti reti dell'ottima Bozzo e Millo. Le ultime due reti di Meijer (80% del fatturato offensivo locale) riducono solo il distacco ma i 3 punti sono bogliaschini.
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