Ieri, 7 dicembre, le piazze di tutte le città italiane si sono riempite di cittadini intenti a protestare contro l’ormai famoso ddl 1660, rinominato "legge liberticida". Fra queste c’era anche Salerno, con più di un centinaio di persone in piazza.
Il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto, ha sfilato per il corso ed è terminato nei pressi della spiaggia conclusiva del lungomare Trieste. Il corteo è stato organizzato dalla rete salernitana contro il ddl 1660 e hanno partecipato numerose organizzazioni. UdS Campania, Link Fisciano, Giovani Palestinesi, partiti - SI e PRC - e i sindacati - CGIL prevalentemente - sono solo alcune delle sigle che hanno colorato la sfilata, accompagnate da numerosissimi liberi associati non facenti parte di queste ultime. Bandiere, striscioni ed interventi a ricordare anche che Salerno come città, grazie ad alcuni dei collettivi prima nominati, parteciperà al corteo nazionale il 15 di questo mese.
L’intenzione dei cittadini è chiara e manifesta: fermare la messa in pratica di una legge che, se attuata, ridurrà vertiginosamente le libertà democratiche del nostro Paese. Con pene più dure per reati minori e la criminalizzazione delle manifestazioni pacifiche in ogni luogo del nostro paese, rivendicano i manifestanti, l’Italia non sarà un luogo sicuro questa e per le prossime generazioni, ma solo un posto meno libero. Si aggiunge alla lista di rivendicazioni anche l’ipocrisia del governo che criminalizza migranti, lavoratori e studenti mentre è colpevole di un genocidio che sta avvenendo a poche centinaia di chilometri da noi. Da ciò lo striscione che recita "Nessuna sicurezza da chi semina la guerra".
Numerosissime le piazze che hanno accompagnato Salerno. Le più importanti sono state sicuramente Milano e Bari. In particolare, il primo è stato già atto di strumentalizzazione politica, dato che segue ad eventi che hanno visto scontri fra polizia e manifestanti. Il tentativo di ridurre tutto a sommosse scoordinate e la criminalizzazione di atti non facenti (ancora) parte dell’insieme di reati è la conseguenza diretta e necessaria della politica del nostro governo, che agendo così forse sta facendo più le lodi dei manifestanti di quanto si creda.
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.