Si conclude dopo un lungo e fruttuoso triennio l'esperienza negli States del tecnico salernitano Dario Costantino, pronto al ritorno in Italia. L'ex allenatore, patentino Uefa B nonchè consigliere AIAC, delle giovanili della Salernitana con trascorsi alla guida di Spes, Buccino ed in Sicilia con Jonica e Vittoria nella sua prima stagione a stelle e strisce da head coach del Dallas Dynamo ha conquistato la vittoria del campionato attraverso i play-off nella MPL League e sfiorato la post-season nella UPSL League, sfuggita per differenza reti per un solo goal di scarto matenendo la miglior difesa accedendo anche all'US Cup sfiorando l'incontro con l'Inter Miami di Messi. Successivamente con la stessa formazione multietnica ha centrato un terzo e un quarto posto complessivo nel torneo equivalente alla Serie D italiana strutturata su più competizioni territoriali, partecipando negli ultimi due anni sempre ai play-off.
Dai grandi ai più piccoli, l'esperienza americana di Costantino è stata trasversale: "E' stata un'esperienza positiva sotto tutti i punti di vista, sono stato accolto bene dall'ambiente, dal presidente. Disputare 2 gare a settimana per due campionati di pari livello non è abituale. Inizialmente ho dovuto fare i conti con tutte le difficoltà del caso, dalla lingua alle culture diverse ed in particolare alla metodologia di approccio al calcio. Il tempo necessario di comprenderci reciprocamente e la crescita è stata graduale e costante, pur cambiando giocatori i risultati sono sempre stati in linea con gli obiettivi. Mi sento cresciuto e arricchito anche per le esperienze formative fatte con i ragazzi: in particolare quella da dt della Lake Raquette SC di New York prima e della Starlight SC di Philadelphia poi coordinando la fascia 6-16 anni sovrintendo complessivamente a circa 600 tra calciatori e calciatrici multietnici nonchè quella da capo allenatore della FC Solar (scuola calcio elite) vincendo il torneo Under 16".
Ora la decisione di far rientro nel Bel Paese dove ha conquistato tra Campania e Sicilia la Panchina d'Oro nel 2019, tre promozioni, 4 gironi vinti ed a livello giovanile tre tornei nazionali, due internazionali e due regionali: "Negli Usa sono stato bene ma il calcio come la vita è fatto di cicli che si aprono e si chiudono. Mi sento pronto per intraprendere una nuova avventura portando qui tutto ciò che ho appreso in questi anni all'estero, cercando di lavorare sempre nell'interesse dei giovani e nello sviluppo delle proprie potenzialità tecniche anche attraverso il lavoro mentale e metodico. Mi farebbe piacere ripartire dal salernitano ma sono perfettamente consapevole delle difficoltà in cui versano molte società, dopo il percorso fatto non posso certo svendere l'investimento fatto su di me e le credenziali acquisite. Valuto ogni possibilità con l'auspicio di trovare un progetto a lungo termine che mi consenta di poter imbastire un lavoro come fatto negli States. Ovviamente qui mancano le strutture ma con programmazione e lungimiranza è possibile ancora fare calcio come si deve, usando in maniera pertinente e ragionevole le risorse economiche. Ci deve essere solo la volontà, la mia di tornare in pista c'è". Sicuramente sarà fortunata la realtà che potrà contare sulle competenze e le ambizioni di mister Costantino.
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