di Massimiliano Catapano
In via Martiri Ungheresi a Salerno, i muri raccontano storie. L’ultimo, vibrante e carico di significato, è quello dedicato a Margaret Cittadino, figura indimenticabile nel panorama sindacale e sociale della città. Il murale, realizzato dall’artista Antonio Cotecchia su iniziativa dell’associazione "Ottantaquattrocento", non è solo un tributo visivo, ma un manifesto di ideali che continuano a ispirare. Supportato da enti come Croce Rossa Italiana, Croce Bianca, La Solidarietà, la cooperativa sociale Giovamente, Il Deltaplano, Matteo Napoli Costruzioni, Fondazione Casamica e Consorzio La Rada, questo progetto rappresenta una sintesi di impegno collettivo e volontà di preservare la memoria di una donna straordinaria.
Una madre di idee e valori
Margaret Cittadino non viene ricordata solo come madre biologica, ma soprattutto come madre di idee, portatrice instancabile di valori e simbolo di una direzione chiara da seguire. Nel murale, la sua immagine non è un semplice ritratto realistico, ma un’interpretazione simbolica della sua essenza: il dito che punta in avanti rappresenta la sua capacità di indicare un percorso, di guidare con determinazione verso un futuro migliore. L’artista Cotecchia ha scelto di non fermarsi a una rappresentazione fisica di Margaret, ma di catturarne lo spirito combattivo e il lascito morale. La sua opera, infatti, non si limita a celebrare una vita spesa al servizio degli altri, ma vuole essere un faro per le generazioni presenti e future.
Un segno di gratitudine e memoria
"La nostra associazione ha voluto così ricordare e celebrare una donna sempre al fianco dei deboli", ha dichiarato Mariarosaria Vitiello, presidente dell’associazione Ottantaquattrocento. Un’affermazione che riflette l’impatto profondo che Margaret ha avuto nella comunità salernitana e oltre, grazie al suo costante impegno per i diritti dei lavoratori e dei più vulnerabili. Anche Gianfranco Valiante ha sottolineato l’importanza di questo tributo, annunciando che l’inaugurazione ufficiale del murale si terrà nei prossimi giorni, alla presenza di autorità locali, rappresentanti sindacali, associazioni sociali, sponsor e operatori sanitari. Un momento solenne per ricordare non solo una donna, ma un simbolo di coerenza, coraggio e dedizione.
Eredità che continua a parlare
Margaret Cittadino non è stata solo una sindacalista di spicco, ma un esempio concreto di come la passione e la determinazione possano trasformare la realtà. Questo murale non è soltanto un’opera d’arte urbana: è un invito a riflettere, a non dimenticare e, soprattutto, a continuare a seguire il cammino tracciato da una donna che ha dedicato la propria vita agli altri. Salerno, oggi, non ha solo un nuovo murale: ha un simbolo tangibile di memoria collettiva e di impegno civile. Margaret vive ancora nei cuori di chi l’ha conosciuta, ma ora anche nei colori di un’opera che la racconta a chi verrà.
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