di Massimiliano Catapano
La Salernitana attraversa uno dei momenti più delicati della sua storia recente. In questo contesto di incertezza, una figura carismatica e profondamente legata ai colori granata ha deciso di farsi avanti: Gerardo Soglia, figlio dell’indimenticabile Peppino Soglia, storico presidente della Salernitana. Durante la sua presenza alla trasmissione "Gol su Gol" su Lira TV, Gerardo ha espresso con fermezza e sentimento la sua volontà di intervenire per risollevare le sorti della squadra. "Prima di tutto, sono un tifoso. Amo la Salernitana come la amava mio padre, e voglio fare la mia parte per riportare serenità e stabilità in un momento così difficile". Dietro queste parole non c'è solo retorica, ma una promessa che nasce da una lunga tradizione familiare. Proprio poche ore prima, Gerardo aveva condiviso un post toccante sui social, raccontando di aver sognato suo padre: "L’ho visto preoccupato, mentre parlava con San Matteo. Mio padre, anche dal cielo, non ha mai smesso di amare la Salernitana. È un amore che supera ogni confine".
Questo legame, viscerale e autentico, ha radici profonde. Gerardo Soglia non è nuovo al mondo dello sport: la sua esperienza alla guida della Pallacanestro Salerno, promossa dalla Serie C alla Serie B nel 2002/2003, e quella da presidente del Pescara Calcio, dove ha contribuito alla crescita di talenti come Marco Verratti e Peppe Poeta, sono testimoni di una leadership che va oltre il semplice ruolo dirigenziale. Ma Gerardo sa che il calcio non è solo una questione di bilanci o risultati. "Senza cuore, senza un senso di appartenenza, ogni progetto è destinato a fallire. Questo è ciò che ho imparato e ciò che vorrei riportare alla Salernitana: passione e identità". Le sue parole non sono passate inosservate e, inevitabilmente, si sono intrecciate con il nome dell'attuale proprietario Danilo Iervolino, che il 31 dicembre celebrerà il terzo anniversario dall’acquisizione della società.
La dichiarazione di Gerardo suona come un appello, ma anche come un impegno: riportare la Salernitana nelle mani di chi ha dimostrato di amarla senza riserve. Il 2025, secondo Gerardo, deve essere "l'anno della rinascita". Un anno in cui la Salernitana ritrovi non solo la forza sportiva, ma anche quella identitaria che ha sempre contraddistinto la sua tifoseria. La piazza granata osserva e attende, con il cuore rivolto a quella famiglia che, per molti tifosi, rappresenta ancora oggi un simbolo di passione autentica. Riuscirà Gerardo Soglia a realizzare il sogno di suo padre? La risposta, forse, è già scritta nei cuori dei tifosi della Salernitana.
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