di Massimiliano Catapano
A Castel San Giorgio prende forma uno dei progetti più ambiziosi del panorama sanitario della provincia di Salerno: il Nuovo Ospedale di Trivio. Un'iniziativa che promette di colmare un'importante lacuna nel sistema assistenziale locale, offrendo cure adeguate a pazienti che non necessitano di trattamenti specialistici o interventi d'urgenza. A raccontarlo è la dottoressa Anna Longanella, figura di spicco non solo nel campo medico ma anche in quello politico, la quale descrive il progetto come “una grande realizzazione, un autentico centro di assistenza socio-sanitaria”.
Un approccio innovativo per un'assistenza più efficace
Il Nuovo Ospedale di Trivio non sarà un tradizionale presidio ospedaliero, ma rappresenterà un tassello cruciale nel sistema sanitario territoriale. Al suo interno sorgeranno una Casa di Comunità (CdC), un Ospedale di Comunità (OdC) e una Centrale Operativa Territoriale (COT), strutture progettate per ottimizzare le risorse e migliorare l'assistenza ai pazienti cronici o stabilizzati. "La nuova organizzazione sanitaria - spiega Longanella - mira a garantire una migliore gestione delle risorse umane e tecnologiche, evitando di sovraccaricare gli ospedali per acuti con pazienti che potrebbero essere assistiti adeguatamente in un contesto meno specialistico". Le Case di Comunità, in particolare, giocheranno un ruolo centrale, integrando il lavoro dei medici di medicina generale e promuovendo un'assistenza più vicina al paziente, sia dal punto di vista geografico che umano. Pur riconoscendo i costi significativi legati alla realizzazione del progetto, la dottoressa sottolinea l'importanza delle economie indirette che ne deriveranno, con un impiego più razionale delle risorse sanitarie e un miglioramento complessivo della qualità dei servizi offerti.
Un investimento proiettato nel futuro
Il finanziamento del progetto è strettamente legato ai fondi europei del PNRR, che richiedono tempi di realizzazione ben definiti. "È essenziale rispettare le scadenze", ribadisce Longanella, "per non perdere questa opportunità fondamentale per il nostro territorio". La SO.RE.SA., su mandato della Regione Campania, ha già affidato la gara d’appalto per la realizzazione della struttura, mentre l'ASL ha individuato il suolo del vecchio ospedale di Trivio come sede ideale. Tuttavia, non sono mancate alcune perplessità riguardo alla scelta della località. La viabilità complessa e i costi aggiuntivi legati alla demolizione del vecchio edificio e alla costruzione del nuovo ospedale hanno sollevato alcuni dubbi. Longanella, però, rassicura: "Sarà realizzata una strada più adeguata. Inoltre, questa struttura non sarà destinata a un Pronto Soccorso, ma a pazienti che possono essere assistiti con una gestione più serena e programmata".
Un progetto radicato nella storia locale
Il sito scelto per il Nuovo Ospedale di Trivio ha un valore simbolico e storico per la comunità. Da sanatorio a ospedale, la struttura ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il territorio. Longanella sottolinea come il progetto tenga conto delle sollecitazioni delle precedenti amministrazioni e della necessità di valorizzare un luogo così significativo. "Questo centro non è solo una struttura sanitaria, ma un’opportunità per rilanciare l’intera area, generando anche un indotto economico positivo per le attività commerciali locali", spiega. L'arrivo di pazienti, accompagnatori e visitatori porterà inevitabilmente un flusso costante di persone, richiedendo nuove infrastrutture e servizi. Una sfida che, se affrontata con lungimiranza, potrà trasformare Trivio in un polo di riferimento non solo sanitario ma anche economico e sociale.
Un modello di assistenza sanitaria integrata
Il Nuovo Ospedale di Comunità offrirà tra i 15 e i 20 posti letto, dedicati a pazienti che non possono essere trattati a domicilio ma che non necessitano di cure ospedaliere intensive. In stretta collaborazione con l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), l'obiettivo sarà quello di creare un sistema capillare, inclusivo e attento alle esigenze dei pazienti. "Il Centro di Trivio non è solo un privilegio per i cittadini del nostro territorio, ma una responsabilità collettiva che può trasformarsi in un modello virtuoso di assistenza sanitaria e sociale", conclude la dottoressa Longanella. Il Nuovo Ospedale di Trivio non è soltanto un investimento infrastrutturale, ma rappresenta un nuovo paradigma nella gestione sanitaria territoriale. Un progetto che, se realizzato nei tempi previsti e con la giusta attenzione, potrà diventare un esempio virtuoso non solo per la provincia di Salerno, ma per l'intero sistema sanitario nazionale.
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