di Massimiliano Catapano
La Salernitana ha trovato il suo primo successo sotto la guida di Roberto Breda, battendo la Reggiana in una sfida intensa e combattuta. Ignacchitti lascia gli emiliani in 10 ma Vido ammutolisce il pubblico di Salerno. Ci pensa Cerri (foto Us Salernitana) con una doppietta finalizzata al decimo minuto del maxi recupero a firmare il 2-1 decisivo. Il tecnico granata, intervenuto nel post-gara, ha analizzato con attenzione la prestazione dei suoi uomini, ponendo l’accento sull'importanza di questo risultato come punto di partenza per uscire da un periodo complicato. Breda ha definito la partita contro la Reggiana un vero banco di prova: "Affrontavamo una squadra capace di mettere in difficoltà sfruttando gli errori avversari. Non era una gara facile, ma l’atteggiamento è stato quello giusto. Abbiamo commesso delle ingenuità, ma ciò che mi ha colpito è stata la perseveranza nel voler vincere fino alla fine. Siamo stati vicini all’area molte volte, anche se ci è mancato qualcosa nelle conclusioni. È stato fondamentale sentire il calore dello stadio, che ci ha sostenuto fino all’ultimo". Il tecnico ha evidenziato come l’unione tra squadra e ambiente sia cruciale per il futuro: "Festeggiare questa vittoria tutti insieme è stato importante per i ragazzi. Più restiamo compatti, più sarà facile superare le difficoltà. Questo successo è solo un punto di partenza, ma dobbiamo continuare a migliorare e fare punti. La voglia di vincere si è vista chiaramente".
Parlando delle decisioni prese durante il match, Breda ha spiegato: "Ogni partita ha un piano iniziale, ma è fondamentale avere opzioni da utilizzare a gara in corso. Raimondo ha dimostrato qualità sotto porta, ma i suoi compagni devono imparare a sfruttare meglio le sue caratteristiche. Tongya, invece, ha un profilo versatile: può giocare in modo offensivo e garantire aggressività, ma dobbiamo ancora crescere nella gestione degli ultimi metri". Riguardo ai margini di miglioramento della squadra, il tecnico ha aggiunto: "Stiamo lavorando per adattare i giocatori a contesti diversi. Oggi abbiamo dimostrato spirito di sacrificio, ma dobbiamo perfezionare le marcature preventive per tenere il baricentro più alto. Anche chi è entrato dalla panchina ha dato un contributo importante, e questo è lo spirito che serve". Tra i protagonisti della giornata, Roberto Breda ha voluto spendere parole per Verde e Sepe: "Verde torna da un infortunio, ma ha già dimostrato di essere un elemento prezioso per l’attacco. Con il tempo avremo più alternative nel reparto offensivo. Per quanto riguarda Sepe, rimane un portiere di grande valore. Ha la fiducia mia e della squadra, e non credo che sul goal subito ci siano sue responsabilità. È un giocatore importante, e sono convinto che sarà fondamentale per noi".
Gestire una rosa ampia non è semplice, come ha sottolineato lo stesso Breda: "Siamo in 30 e, per quanto tutti debbano sentirsi parte del progetto, non possiamo lavorare in questo modo. Ogni giocatore deve mettermi in difficoltà durante la settimana per conquistarsi spazio. Oggi Caligara ha bisogno di lavorare sulla condizione fisica, mentre Amatucci si è dimostrato un vero leader. Anche Lochoshvili, Ferrari e Ruggeri hanno disputato una partita di livello". Il tecnico ha poi concluso: “Non esiste una formazione fissa. Ogni gara avrà scelte diverse, e chi dimostrerà di essere pronto avrà la sua occasione". Parlando a Lira TV, Breda ha ribadito l’importanza di questo risultato: "È stata una vittoria meritata, ma sappiamo che c’è ancora tanto lavoro da fare. Dobbiamo migliorare nella gestione dell’ultimo terzo di campo, dove spesso ci perdiamo. La Reggiana è una squadra difficile da affrontare, ma siamo riusciti a contenerla e a conquistare i tre punti". Infine, un commento su Tongya e il cambio di Bronn: "Tongya è un giocatore moderno, con margini di crescita importanti. Sul cambio di Bronn, invece, si è trattato di una scelta forzata dai crampi di Loko. Non volevo stravolgere l’equilibrio difensivo". Con questo successo, la Salernitana di Breda inizia a vedere uno spiraglio di luce in una stagione complicata. La strada è ancora lunga, ma il tecnico ha dimostrato di avere le idee chiare: un gruppo compatto e determinato sarà la chiave per risalire la china.
Tira un sospiro di sollievo Lilian Njoh: "Vincere oggi sicuramente non è stato facile perché dopo l’espulsione si sono chiusi ed è stato complicato scardinare la difesa avversaria. L’importante è che siano arrivati i 3 punti e la vittoria. Con il nuovo staff ed il nuovo mister è arrivata freschezza, già contro il Sassuolo si è vista la personalità di questa squadra. Oggi è stata vinta una battaglia, ma da qui alla fine ogni partita sarà una finale. Il calcio italiano è nuovo per me e sicuramente c’è più tattica rispetto alla Francia. Ho avuto un infortunio, ma adesso sono tornato nelle migliori condizioni e mi sento bene. Penso di essere cresciuto tatticamente e sono concentrato per questa seconda parte di stagione. Questa è una vittoria che penso possa farci uscire dal periodo negativo, bisogna instaurare dinamiche positive e non possiamo fermarci ora".
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