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di Massimiliano Catapano

Il tecnico della Cavese, Vincenzo Maiuri, non nasconde la delusione per il pareggio contro il Team Altamura, ma allo stesso tempo lancia un messaggio chiaro: la squadra (foto Imma Borrelli) deve restare unita e continuare a lottare per conquistare la salvezza. Dopo una partita combattuta, decisa da pochi episodi, il mister analizza la gara e guarda avanti con determinazione, consapevole che i dettagli fanno la differenza in campionato. "La partita è stata decisa da due episodi", esordisce Maiuri, sottolineando come la sfida sia stata equilibrata, con poche occasioni da rete da entrambe le parti. "Abbiamo avuto la possibilità di chiuderla con Daniele, ma non ci siamo riusciti. Alla fine, abbiamo pagato caro l’unico tiro in porta dell’Altamura, che ci è costato due punti". Un goal arrivato quasi inaspettatamente, frutto di un rimpallo in area, che ha lasciato l’amaro in bocca a pochi minuti dal fischio finale. "Dovevamo essere più cattivi in quella situazione, soprattutto a pochi minuti dalla fine", ammette il tecnico, senza voler cercare alibi.

Maiuri riconosce il valore dell’avversario, ricordando come l’Altamura abbia recentemente pareggiato con il Benevento e vinto a Foggia. "Di fronte avevamo una squadra di qualità, ma dalla panchina non ho mai avuto la sensazione che potessero farci male. Eppure, alla fine, ci sono riusciti". Un pareggio che pesa, soprattutto perché la vittoria sembrava a portata di mano. "L’1-1 ci lascia l’amaro in bocca. La vittoria era lì, a tre minuti più recupero". Sul fronte infortuni, il tecnico fornisce rassicurazioni riguardo a Loreto. "Mi ha detto di stare bene e di voler continuare. Ci fidiamo delle sensazioni dei giocatori, ma ovviamente mi assumo tutte le responsabilità della scelta". Una decisione che, col senno di poi, potrebbe essere discussa, ma Maiuri non si tira indietro: "Ho fatto quello che ritenevo giusto in quel momento".

Il pareggio contro l’Altamura rappresenta un’occasione mancata, soprattutto considerando il contesto della partita. "Sono due punti persi? Sì, per come si era messa la partita, sicuramente", ammette il mister. Tuttavia, Maiuri non vuole fare distinzioni tra casa e trasferta. "Al "Lamberti" abbiamo un grande supporto, ma anche i punti fuori casa sono fondamentali. Abbiamo fatto un solo punto nelle ultime tre partite, quindi adesso dobbiamo andare a Latina con cattiveria e voglia di prenderci il massimo". Nonostante la delusione, Maiuri vuole rassicurare i tifosi e la squadra. "Capisco il dispiacere di tutti, lo condividiamo. Ma i ragazzi hanno dato tutto e ora dobbiamo pensare solo a lavorare". Sul mercato, il tecnico ha già parlato con il direttore sportivo, indicando le aree in cui intervenire. "Il mio compito è allenare e migliorare la squadra, senza mettere pressioni su altri. Si va avanti con quello che abbiamo, anche se sappiamo dove possiamo crescere".

Maiuri fa un parallelo con la vittoria contro il Giugliano, ricordando come anche in quell’occasione la squadra avesse rischiato nel finale. "La differenza è che allora non abbiamo pagato, oggi sì. E questo significa che dobbiamo migliorare sui dettagli". Una lezione che la Cavese deve fare propria per evitare di ripetere errori costosi. Il messaggio finale del tecnico è chiaro e carico di determinazione. "Voglio rassicurare tutti: daremo tutto per conquistare la salvezza. Soffriremo, lotteremo fino all’ultima giornata, ma ce la faremo". Maiuri ricorda i momenti positivi delle ultime partite, come il primo tempo ad Avellino e la partenza forte contro il Monopoli. "Siamo scesi in campo con determinazione, ma ci è mancata cattiveria nei momenti decisivi". La strada per la salvezza è ancora lunga, ma Maiuri non ha dubbi: "Dobbiamo restare uniti, crederci fino alla fine. La Cavese si salverà, ne sono sicuro". Un messaggio di fiducia che il tecnico lancia alla squadra e ai tifosi, con l’obiettivo di trasformare la delusione in energia positiva per le prossime sfide.