Undicesima giornata per il massimo campionato femminile che si chiude con l'atteso derby del Triveneto, posticipo domenicale. Il Plebiscito Padova si rifà con gli interessi dell'andata e continua a macinare gioco e punti sbancando la "Bianchi" grazie ad un'ottima reazione iniziale al vantaggio della Pallanuoto Trieste con capitan Cergol. Schaap dai 5 metri apre un break di 0-4 che risulterà preponderante nel computo finale. Nella seconda frazione le orchette provano a recuperare trovando con Gant la rete del 4-7 di metà gara. La spallata decisiva la danno Meggiato (tripletta per entrambe) e l'ottima Federica Bozzolan (doppietta) nel cuore della terza frazione. Il rigore fallito da Schaap sul +3 ospite tiene accesa la fiammella della speranza locale ma l'unica rete in più dell'ultimo tempo, la terza dell'onnipresente Cassarà, scrive il definitivo 7-11. Pedley e Sgrò suggellano il blitz biancoscudato, ininfluenti gli assoli di Vukovic, Colletta, Cordovani, Klatowski e De March.
Tutto facile per L'Ekipe Orizzonte, che passa 4-22 in casa del Cosenza e mette pressione alla capolista Sis Roma. In Calabria campionesse d'Italia avanti con un ampio 2-14 a metà gara trainate dalle triplette in un solo tempo di Tabani, top scorer con un settebello di reti (6 in un quarto d'ora di gioco), e Bettini che poi aggiungerà la quarta gemma. Le etnee dettano legge, mostrando la loro qualità e forza. La gara scivola via così con parziali omologhi: doppio 1-7 e doppio 1-4. La doppietta lampo di Longo (poi tris) scava il solco a ridosso del cambio vasca prima della seconda marcatura rossoblu con Malluzzo, preceduta dall'ex Misiti che si ripeterà a fine terzo tempo. Fasanella e Miceli concedono spazio a Brandimarte e Celona nell'ultimo quarto dove troverà il primo centro con la nuova calottina la brasiliana Moreira. L'uno-due di Hardy ed il bis di Andrews chiudono la giostra del goal cui hanno partecipato per le catanesi anche due volte Halligan, una la baby Lombardo e Viacava.
La Sis Roma si conferma al comando della classifica, corsara in Sicilia per 5-11 con una combattiva Brizz. Alla "Scuderi" di Catania giallorosse padrone del gioco per tre quarti di gara: fa eccezione il secondo tempo, nel quale le ragazze di Marco Capanna subiscono l'aggancio in due occasioni da parte della coraggiosa formazione acese che impatta prima con il bis dell'olandese Meijer poi con Sapienza. Il bis in superiorità di Gual (che nel primo tempo aveva spedito sulla traversa un rigore) porta le due squadre sul 3-4 all'intervallo lungo. Il penalty di Ranalli apre una seconda parte tutta capitolina: parziale di 0-6 cementato dal bis di Centanni, quello di Picozzi, della pescarese (agganciata Gragnolati in vetta alla classifica marcatrici) e chiuso da Papi; altro tempo dispari con la porta inviolata. Dopo quasi un quarto d'ora a secco, le locali tornano al goal con Totolici e Sbruzzi (unico in più). Arrotonda il punteggio l'azzurrina Ginevra Aprea, a segno in apertura anche Cocchiere. Curiosità: la Sis ha commesso il primo fallo (su 4 totali) dopo 18 minuti di gioco.
Il Rapallo fa suo il derby del Levante con un rabberciato Bogliasco (12 in distinta). Vittoria in scioltezza, 17-6, per la squadra allenata da Luca Antonucci, che si rialza dopo il ko dello scorso turno a Padova. Nella prima frazione si segna solo in extra player o dai 5 metri, nella seconda le gialloblu aumentano i giri del motore ipotecando il confronto con il 7-2 del 16' ed il 5 metri neutralizzato da Caso a Bianco. Un goal al minuto al cambio vasca con le padrone di casa che rimpinguano ulteriormente il bottino con l'australiana Mitchell e l'eterna Bianconi che si battono il 5 con 10 marcature equamente suddivise tra le due. Il secondo penalty respinto da Santapaola ancora a Bianco spegne definitivamente le biancazzurre che subiscono anche la terna di Galardi, riducendo leggermente il passivo con Rogondino. Sul tabellino anche l'ex di turno Lombella e Kudella per il Sette di casa nelle cui fila trovano minutaggio le giovanissime Under 16 Soriani e Fioravanti; per le ospiti doppiette di Rosta e Van Dyke, un timbro per Millo.
Seconda vittoria stagionale e prima storica affermazione in casa nel campionato di A1 per la Lazio, che batte 15-11 la Vela Ancona, ultima desolatamente a 0 punti. Prezioso successo in ottica play-out da parte delle biancocelesti che salgono a quota 7 in classifica, scavalcando la Brizz. Prosegue il buon momento della formazione laziale, al secondo risultato utile consecutivo dopo il pareggio a Bogliasco nel turno precedente. Le marchigiane trovano il primo acuto con Olivieri (poi bis) nel secondo tempo, prosegue poi il monologo capitolino con l'eloquente 10-3 all'intervallo lungo firmato da Savioli (subito a suo agio e determinante nello scacchiere di Spagnoli) che lascia presagire una goleada. Il vantaggio resta sostanzioso anche dopo il cambio panchine nel segno della premiata ditta Tori (sestina per il capitano)-Ioannou (cinquina per l'italogreca che si era fatta parare un rigore da Mancinelli nel primo tempo). Nell'ulto quarto calo di tensione delle locali e scatto d'orgoglio dorico con un 2-6 di parziale che lenisce sensibilmente il divario con la rigorista doc Monterubbianesi che completa la quaterna e la tripletta quasi in rapida successione di Altamura. L'ultimo goal è il secondo personale di Quattrini mentre a risbloccare le aquile ci pensavano Lomonte e la doppietta di Mata'afa.
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