di Massimiliano Catapano
La Salernitana conquista tre punti fondamentali superando la Cremonese per 1-0, grazie alla rete decisiva di Antonio Raimondo (foto Us Salernitana). Un successo che permette ai granata di avvicinarsi all’obiettivo salvezza, ma che avrebbe potuto essere più rotondo viste le occasioni avute. Al termine della gara, gli allenatori hanno offerto la loro lettura dell’incontro: Roberto Breda ha elogiato la prestazione dei suoi, pur sottolineando la necessità di essere più cinici sotto porta, mentre Giovanni Stroppa ha evidenziato l’ottima prova della sua squadra e, soprattutto, gli interventi straordinari di Oliver Christensen, che ha negato più volte il pareggio ai grigiorossi. Roberto Breda si è detto soddisfatto della prova della Salernitana, evidenziando come la squadra abbia saputo gestire con intelligenza un avversario temibile. "Era una partita difficile, lo sapevamo. La Cremonese ha qualità e gamba, serviva grande attenzione per portare a casa il risultato. I ragazzi hanno fatto una prestazione solida, giocando con personalità e mettendo in campo lo spirito giusto. In un momento come questo, ogni vittoria è preziosa e ci permette di accrescere la fiducia nel nostro percorso. Alcune squadre davanti a noi hanno rallentato, quindi era fondamentale approfittarne".
L’allenatore granata ha spiegato le sue scelte tattiche, ribadendo l’importanza dell’equilibrio tra solidità e capacità di ripartire. "Ho scelto una formazione che potesse essere dinamica, capace di attaccare gli spazi e colpire in ripartenza. La Cremonese spinge molto sugli esterni e volevo che la mia squadra fosse compatta dietro, ma pronta a sfruttare le occasioni davanti. Non ho bocciato nessuno, anzi, chi è entrato ha dato un contributo importante. Soriano, per esempio, ha dimostrato lo spirito giusto entrando bene in partita". Nonostante la vittoria, Breda ha evidenziato un aspetto su cui la Salernitana deve ancora migliorare: "Dovevamo essere più concreti sotto porta. Abbiamo avuto tre o quattro occasioni per chiuderla prima, e quando lasci in vita squadre con il potenziale della Cremonese, rischi di subire il pareggio. Su questo dobbiamo lavorare, perché nel calcio certe opportunità non vanno sprecate". Uno sguardo poi al prossimo impegno, che vedrà la Salernitana impegnata in trasferta contro il Brescia: "Vogliamo migliorare il nostro rendimento fuori casa. Non è solo una questione tecnica, ma anche mentale. Bisogna affrontare le trasferte con la giusta mentalità, perché ogni punto in questa fase della stagione pesa tantissimo. Contro il Brescia servirà una prestazione solida e concreta".
Dall'altra parte, Giovanni Stroppa ha manifestato il proprio disappunto per la sconfitta, pur riconoscendo la grande prestazione di Oliver Christensen, che con i suoi interventi ha tenuto in piedi la Salernitana nei momenti chiave del match. "Nel calcio quello che conta è la palla che entra in rete, e oggi torniamo a casa senza nulla nonostante le tante occasioni create. Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori, perché la squadra ha fatto quello che doveva fare, ma bisogna fare i complimenti a Christensen. È stato straordinario, ha compiuto almeno quattro interventi decisivi che ci hanno impedito di segnare. Anche quando siamo riusciti a concludere nello specchio, lui ha risposto sempre presente". L’allenatore della Cremonese ha poi analizzato il calo della sua squadra nella ripresa, momento in cui la Salernitana ha avuto diverse opportunità per raddoppiare: "Nel primo tempo abbiamo giocato con personalità, costruendo occasioni importanti. Potevamo anche andare in vantaggio, ma nella ripresa abbiamo perso un po’ di intensità e concesso qualcosa di troppo sulle ripartenze. Sul cross di Njoh, per esempio, dovevamo essere più attenti e gestire meglio la situazione".
Infine, un commento sulla classifica e sulla necessità di maggiore concretezza sotto porta: "In questo momento non guardo la classifica, perché so che la squadra sta facendo un buon lavoro e meriterebbe qualche punto in più. Però è evidente che dobbiamo migliorare in fase realizzativa. Creiamo, arriviamo al tiro, ma se non siamo concreti, tutto il resto conta poco. Bisogna trasformare il buon gioco in risultati". La Salernitana esce dal confronto con tre punti pesanti, che alimentano le speranze di salvezza. La Cremonese, invece, dovrà ripartire dagli aspetti positivi visti in questa partita, lavorando sulla precisione offensiva per evitare altri passi falsi.
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