L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

Da Recco a Bucarest per costruirsi da sola una nuova vita e dare una svolta alla sua carriera pallanuotistica, togliendosi tanti sassolini dalle scarpe. E' inziata così nel 2020, in piena era Covid, l'avventura di Matilde Risso in Romania arrivando in 5 anni alla guida della Nazionale Under 16 che parteciperà ai prossimi Europei in Turchia. L'estremo difensore ligure cresciuta alla "Giuva Baldini" di Camogli e con importanti esperienze alle spalle tra Rapallo, Imperia, Flegreo ed il Setterosa baby ha salutato la sua Liguria ed il Bel Paese, riuscendo in poco tempo a conquistare il cuore di compagne, tecnici e dirigenti federali contribuendo alla crescita del movimento natatorio rumeno. Scudetto al primo colpo col Rapid Bucarest, vinto a discapito delle cugine dello Steaua, poi agli impegni agonistici si sono andati aggiungendo via via altre attività che l'hanno portata a diventare un vero e proprio punto di riferimento a livello sportivo e non solo, con tanto di riconoscimento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di un cerimoniale all'Ambasciata italiana nella Capitale termale, presso cui lavora, acquisendo contestualmente la cittadinanza rumena.

Una scuola di portieri con allenamenti specifici, i primi gruppi di bambini da allenare nella società dove gioca, una squadra portata a vivere l'esperienza dell'HaBaWaBa (già affrontata con i piccoli della Pro Recco) a Lignano Sabbiadoro, nuovi piazzamenti col Rapid e poi il grande incarico che la proietta in quella dimensione internazionale tanto desiderata da atleta e che ora inizierà a vivere sul piano vasca: allenare la Nazionale, la squadra che rappresenta il Paese nel Mondo. "Sono felice e onorata di poter allenare la Nazionale femminile U16 che parteciperà ai prossimi Europei in programma quest'estate. - le sue prime parole - Praticamente 10 anni fa giocavo io il mio primo europeo giovanile e adesso passo dall'altra parte, sperando di poter essere una valida guida per queste giovani pallanuotiste". Partirà dalle giovani classe 2009 e seguenti ma con la dedizione che da sempre la contraddistingue c'è da star certi che si tratta solo della prima tappa.