Il 21 gennaio 2025, Giovanni Amoroso è stato eletto all'unanimità nuovo Presidente della Corte Costituzionale, succedendo ad Augusto Barbera il cui mandato è terminato lo scorso 21 dicembre 2024. La sua elezione è avvenuta nel corso di una seduta della camera di consiglio, tenutasi a Palazzo della Consulta, principiando così il suo mandato che si concluderà il 13 novembre 2026.
Amoroso, nato a Mercato San Severino (Salerno) il 30 Marzo del 1949, vanta una lunga carriera in magistratura. Inizia nel 1975 come pretore penale a Bergamo per poi trasferirsi a Roma nel 1980, per continuare la sua carriera e nel 1984 entra in Cassazione. Dal 1990 inizia il suo percorso nella Corte Costituzionale, come assistente di studio, sotto la guida del giudice Renato Granata e poi con Francesco Bile. Nel 2015 viene nominato Presidente di Sezione in Cassazione, nel 2017 viene eletto giudice della Corte Costituzionale e nel 2023 Amoroso assume la carica di vice presidente della Corte.
Il neoeletto presidente ha dichiarato, durante la conferenza stampa di presentazione, che il suo impegno sarà «assoluto» e ha sottolineato come la Costituzione rappresenti la «bussola» dei giudici costituzionali, mentre l'Europa è la «stella polare». Tra i temi trattati da Amoroso in conferenza, la procreazione medicalmente assistita (PMA) e il fine vita sono stati al centro del dibattito. In merito, ha affermato che è difficile ipotizzare «passi indietro», ma ha ricordato come la Corte sarà ancora chiamata ad affrontarli, soprattutto in un contesto segnato dalle sfide della pandemia. Si continua poi con la riforma della giustizia e la situazione nelle carceri. Amoroso ha lamentato il «grave problema» del sovraffollamento nelle carceri, chiedendo al legislatore di intervenire per risolvere le difficoltà, anche logistiche, che caratterizzano le strutture penitenziarie. «Non giova al Paese che ci sia una situazione di non armonia», ha detto, ribadendo che la Corte ha un ruolo specifico nel controllare la costituzionalità delle leggi, ma non può sostituirsi alla politica.
Al termine della sua elezione, il nuovo presidente ha nominato i vice presidenti Francesco Viganò e Luca Antonini. Viganò, professore ordinario di diritto penale, è stato nominato giudice della Corte nel 2018, mentre Antonini, professore di diritto costituzionale, è stato eletto dal Parlamento nel 2018. Giovanni Amoroso, 48° presidente della Corte Costituzionale, ha sottolineato che, nonostante la Corte sia un organo collegiale e privo di linee programmatiche, la sua attività rimarrà sempre orientata dalla Costituzione.
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