Tris di anticipi tra Sanremo e San Valentino in vista del week-end europeo per il massimo campionato femminile, giunto alla quarta di ritorno. Nel primo dei tre campi interessati, quello del Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, la Sis Roma supera 17-7 il Bogliasco. Capanna lancia le giovanissime Sofia Rossi e Benedetta Nardelli in luogo di Chiappini e Ginevra Aprea. Nella larga vittoria spiccano il 6-0 in avvio, le quaterne di Ranalli (tre di fila in un minuto e mezzo) e Picozzi e il 50% di media realizzativa in fase di superiorità numerica. La formazione giallorossa in casa è una schiacciasassi e si produce nel break iniziale. Carpaneto sblocca le avversarie dopo nove minuti di gioco ma non basta con le padrone di casa che allungano sull'8-2 di metà gara. Paganuzzi dai 5 metri e Bianco (doppietta) aumentano di poco il fatturato offensivo delle levantine, prive di Giulia Millo. Le giallorosse trovano il tris dal centro anche di Cocchiere che chiude il referto e il 3-0 finale di break, dopo che la canadese Van Dyke aveva accorciato sul -7. A segno anche Rogondino e Bozzo per le liguri, doppiette per Centanni, Gual Rovirosa e Di Claudio per le capitoline.
Nel remake della finale Scudetto dello scorso anno, L'Ekipe Orizzonte passa 6-10 in casa del Plebiscito Padova sotto gli occhi del ct Silipo. Perkins sblocca le padrone di casa dopo l'avvio bruciante delle etnee sull'asse Andrews-Tabani. Il difensore pratese sgasa sul +2 per le campionese in carica che potrebbero aumentare il divario ma sbattono sui riflessi di Teani. Dall'altra parte Condorelli fa buona guardia su Meggiato che poi riesce a trovare il pertugio giusto dopo il penalty di Halligan. La squadra di Posterivo tira fuori gli artigli e accorcia con la sciarpata di Cassarà e Schaap, la squadra di Miceli non si scompone e chiude avanti 4-6 la prima parte del confronto con il bis di Andrews. Cala il ritmo ma non l’intensità. Bettini, intanto, riesce a capitalizzare l'occasione in più e restituisce alle compagne ospite il massimo vantaggio (+3 e unico goal del terzo tempo) firmando successivamente la tripletta. L'ultimo periodo si apre con una beduina vincente di Gagliardi che mette benzina nel motore catanese e spenge un po' le velleità della squadra di casa. Leone mette in ghiaccio il successo e Padova scivola via dalla partita. I goal in superiorità numerica di Bozzolan e Cassarà fanno calare il sipario.
Gara equilibratissima alla "Bianchi" tra Pallanuoto Trieste e Rapallo che impattano 8-8. Le due squadre danno vita ad un frizzante botta e risposta. Si procede punto a punto con i due portieri grandi protagonisti. Le gialloblu passano due volte avanti ma vengono ribaltate sul 3-2 dalla prodezza di Gant che prima evita un goal già fatto poi si proietta in avanti e dalla distanza gonfia la rete. Le due difese, leste nell'anticipo, hanno spesso e volentieri la meglio sui rispettivi attacchi e nei secondi 8' si registra un solo goal, il diagonale di Bianconi per il 3-3. Nel terzo tempo al guizzo (da goal line technology) di Citino replica Zanetta poi la giuliana Sparano para un rigore a Mitchell. La parità resiste anche dopo il rimbalzo di linea tra Gragnolati ed il bis di Kudella. Nell'ultima frazione accade di tutto e si segna solo in extra player. Le seconde marcature di Cergol e Ganti mandano avanti le orchette (a segno anche Cordovani), quella di Bianconi vale il nuovo pari. Il goal di Guya Zizza al sesto minuto potrebbe valere i tre punti per Trieste, ma a 20 secondi dal termine le liguri ristabiliscono la parità con il lungolinea e tris personale di Mitchell. Ancora emozioni nella coda: Santapaola vola sulle conclusioni di Gragnolati e Klatowski salvando il risultato, Paolo Zizza protesta furibondo con l'arbitro al suono della sirena.
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