di Massimiliano Catapano
Vincere e convincere. È questa la richiesta chiara e decisa di Vincenzo Maiuri alla sua Cavese (foto Enzo Candela) alla vigilia della sfida contro la Turris. Un match che, almeno sulla carta, sembra avere un esito scontato considerando la difficile situazione dei corallini, ma il tecnico non vuole cali di tensione. Il rischio di sottovalutare l’impegno è dietro l’angolo e Maiuri lo sa bene, soprattutto dopo l’amaro pareggio contro il Picerno che ha lasciato più di un rimpianto. In conferenza stampa, il tecnico blufoncè è stato chiaro: "Per noi domani conta solamente vincere e dobbiamo farlo nel migliore dei modi. Non mi basta il risultato, voglio vedere una grande prestazione da parte della squadra. Dopo il rammarico per la gara con il Picerno, pretendo una prova di carattere e determinazione. Non possiamo permetterci di sottovalutare la Turris, sarebbe un errore fatale". Maiuri non ha nascosto le difficoltà che potrebbero emergere in una sfida del genere, etichettandola come una "partita trappola": "Chi pensa che domani sarà semplice parte con un pensiero sbagliato. La Turris è in difficoltà, ma non per questo andrà sottovalutata. Dobbiamo giocare questa partita come se affrontassimo la capolista, con attenzione difensiva e la voglia di imporre il nostro gioco. Entrare in campo solo con l’idea di fare possesso e segnare subito ci porterebbe a sbagliare tutto".
La Cavese dovrà fare a meno di quattro elementi importanti. "Ci mancheranno Piana per infortunio, Vitale e Barone squalificati, e Diop resterà fuori per ragioni legate alla lista dopo l’arrivo di Chiricò", ha spiegato Maiuri. Una situazione non semplice, ma che potrebbe vedere proprio l’esordio di Cosimo Chiricò con la maglia blufoncè: "Chiricò si è allenato bene, ha iniziato con un lavoro differenziato e poi si è unito al gruppo. Se ci sarà bisogno, è pronto a giocare almeno 20-25 minuti". Maiuri ha insistito sulla necessità di affrontare la gara con la giusta mentalità. "Vedo che qualcuno fa già calcoli pensando alla prossima sfida con il Taranto, ma questo è un errore. Ogni partita va giocata al massimo, e questa contro la Turris non fa eccezione. Ci sono squadre che contro di loro hanno sbloccato il risultato solo dopo il 70’, rischiando anche di perderla. Il Sorrento, l’Avellino e la Casertana ne sanno qualcosa. La Turris onorerà il campo e noi dobbiamo essere pronti a vincere questa battaglia".
Il tecnico non ha nascosto il rammarico per il pareggio contro il Picerno, gara in cui la Cavese ha dominato senza riuscire a portare a casa i tre punti. "Ho sbagliato anch’io, mi sono lasciato prendere dalla felicità dopo il gol del vantaggio e ho rimediato una diffida. È stato difficile smaltire quel pareggio, soprattutto perché le statistiche raccontano un’altra storia: 15 tiri totali, quattro nello specchio e un solo gol. In queste situazioni serve più cattiveria sotto porta. Se il primo tempo fosse finito 2-0 per noi, probabilmente oggi parleremmo di altro". La Cavese non può permettersi ulteriori passi falsi. Con la Turris ormai fuori dai giochi, vista la complicata situazione finanziaria e il rischio concreto di radiazione, la corsa al vertice diventa ancora più serrata. Vincere contro la Turris è un obbligo, ma non solo per la classifica. Serve una prova di forza, una vittoria che restituisca fiducia e confermi la solidità di un gruppo che ha bisogno di dimostrare la propria superiorità anche contro squadre in difficoltà. Maiuri chiude la conferenza con un chiaro messaggio ai suoi: "Voglio vedere cattiveria agonistica e determinazione. Dobbiamo vincere, e dobbiamo farlo con autorità. Ogni partita è una guerra e noi dobbiamo essere pronti a vincerla". Questo pomeriggio la Cavese scenderà in campo con un solo obiettivo: i tre punti. Ma, come sottolineato dal tecnico, l'importante sarà anche come li conquisterà.
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