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Delicata trasferta alle porte in quel di Fasano per la Zero5 Castellana Grotte che dopo 16 giornata presidia il nono posto nel girone D di B1. La formazione barese si prepara al derby pugliese con il chiaro intento di mettere lo sgambetto alla capolista o quanto meno i bastoni tra le ruote per incamerare punti preziosi nella rincorsa alla salvezza anticipata. L'umore in squadra è buono, testimonianza diretta arriva dalle parole di Emma Malinov che inquadra il momento vissuto dal suo team: "La prima parte di stagione è stata difficile, ci sono stati un po' di alti e bassi. Nell'ultimo periodo sono arrivati nuovi elementi per rinforzare la squadra. Ci aspettiamo una seconda parte di stagione molto più positiva. In palestra stiamo lavorando bene, specialmente per essere più decisive nella parte finale del set, che è stato un po' quello che ci è mancato inizialmente. Abbiamo ancora tanto da migliorare e sistemare ma giorno dopo giorno facciamo passi avanti come collettivo. Con le giovani debuttanti in prima squadra cerchiamo di insegnarle il più possibile ed essere un buon esempio per tutte loro, ma soprattutto aiutandole nei momenti di difficoltà perchè ci siamo passate tutte".

Sorella d'arte, il suo approdo nel mondo del Volley era scritto in maniera del tutto naturale nel destino: "Sono nata in una famiglia di pallavolisti, quindi fin da piccola sono cresciuta tra una palestra e l'altra. Era un po' inevitabile non prendere questa passione. Ho provato un po' tutti i ruoli, ma quello della palleggiatrice mi ha coinvolto più di tutti. Mi piace essere protagonista in campo e poter costruire il gioco della mia squadra, quindi mi rivedevo perfettamente in questo ruolo". La sorella maggiore Ofelia, l'estate scorsa passata da Chieri alle turche dello Zeren e plurititolata con la Nazionale avendo collezionato tra l'altro un Oro agli Europei e uno in Nations League nel giro di un anno oltre a due bronzi e due argenti tra Mondiali e Grand Prix, rappresenta un modello da seguire: "Con mia sorella ho una rapporto bellissimo! Mi sento molto fortunata ad averla sempre al mio fianco. Ogni volta che ho un problema o mi sento insicura in qualcosa ne parlo con lei e va subito meglio, sa come ci si sente e mi da tanti consigli per gestire al meglio le situazioni. È un grande esempio per me, sia dentro che fuori dal campo. Cerco di imparare il più possibile da lei". Emma è tra le atlete che hanno avuto l'onere e l'onore di giocare in squadra con un proprio genitore: "La compagna di squadra che più mi ha lasciato qualcosa in questi anni è stata proprio mia mamma (Kamelia Arsenova). Aver potuto giocare con lei è stata una bellissima esperienza perchè ho percepito come in tutti i modi volesse trasmettermi l'amore, i valori e la passione che ha per questo sport". 

Agli impegni in palestra, la classe 2003 ex Soverato e Le Cannet, abbina da sempre quelli sui libri: "Oltre alla Pallavolo studio Gestione d'impresa, dove sto facendo la tesi. Visti i tanti impegni sportivi non è facile conciliarli con lo studio, ma con la buona volontà si fa tutto". Nonostante la giovane età, tante le esperienze incamerate così come i rapporti umani: "Il ricordo sportivo al quale sono più legata è stata la mia prima partita in Champions League in Francia, un insieme di mille emozioni. Le fasi nazionali giovanili mi hanno lasciato un segno tangibile e un ricordo bellissimo. Sono stati i primi anni dove con tanti allenamenti e lavoro sono riuscita a raggiungere i miei primi obiettivi. Abbiamo vinto uno Scudetto, completamente inaspettato e questo penso sia proprio il mio amarcord più bello. Una grande soddisfazione l'ho vissuta anche per le promozioni fatte. Rifarei tutte le esperienze fatte fino ad oggi, sia positive che negative perchè in un modo o nell'altro mi hanno aiutata a crescere".

Lo sguardo si riproietta in avanti: "Di sogni e obiettivi ne ho tanti. I primi sono quelli di finire al meglio questa stagione e in futuro realizzarmi il più possibile nella Pallavolo". Da regista in campo, Emma ha tutte le qualità umane e tecniche per utilizzare la cinepresa e scrivere la sceneggiatura migliore per il suo futuro dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Da amante dell'arte anche scegliendo il pennello più adatto per dipingere il quadro dei suoi sogni.