Verso il rush finale la regular season della Serie A1 maschile. Si gioca la ventesima giornata, settima di ritorno. In testa, con 58 punti, Pro Recco e AN Brescia che praticamente viaggiano a braccetto da inizio torneo. I campioni d'Italia superano la RN Florentia 18-3 con la manita del capitano azzurro Francesco Di Fulvio, opposto al fratello Carlo. I gigliati reggono fino al 3-2 di inizio secondo tempo con le due staffilate mancine in rapida successione di Turchini ed il rigore neutralizzato da Cicali a Ciccio Condemi poi i liguri (trainati dalla tripletta di Cannella che realizza un rocambolesco rigore e dal bis di Younger) sgasano sul 6-2 al cambio panchine. Il Di Fulvio in calottina scura dimezza lo svantaggio poi è monologo biancoceleste con un parziale di 12-0 nel restante quarto d'ora di gioco aperto dal doppiettista Fondelli e chiuso dall'americano Larsen, ai primi goal davanti al pubblico di Sori. Nel mezzo la doppietta del baby Demarchi ed i centri di Durik, Iocchi Gratta e Haverkampf.
Vittoria esterna per l'AN Brescia che supera 11-12 il CN Posillipo in un match (foto Capano) giocato ad altissima intensità da entrambe e con il risultato in bilico fino alla fine (ben tre parziali terminati sul 3-3 con il secondo a fare da discriminante). Carambola di goal nel primo parziale (3-3) con la squadra ospite che risponde colpo su colpo ai tre vantaggi napoletani. I lombardi provano a prevalere a partire dalla metà del secondo tempo, realizzando tre reti di fila, ma i partenopei sono bravi a rientrare sul -1 sfruttando l'uomo in più con Briganti e il doppiettista Mattiello (5-6) a ridosso dell'intervallo di metà gara. Nel terzo periodo si replica esattamente la sequenza del primo parziale, questa volta con i ragazzi di Porzio a pareggiare i conti e quelli di Bovo a riportarsi avanti: 8-9 a 8' dalla conclusione con la terza rete di Del Basso che non lascia scampo al concittadino salernitano Spinelli. Ultima frazione: Irving (bis come per Ferrero) trascina i bresciani sul +2, rimontato dai rossoverdi con le reti in extra player di Cuccovillo e Milicic (2). Segue un botta e risposta firmato da Alesiani e lo stesso mancino barese. A risolvere il match è la prodezza di Gianazza che vale i tre punti per i leoni biancazzurri al cospetto di un grande Posillipo cui non basteranno le altre doppiette di Brguljan e Radulovic per strappare il pari che sarebbe stato meritato. Balzarini, Faraglia e l'ex Dolce firmano l'ennesimo blitz avversario.
Consolida il terzo posto la RN Savona che davanti al proprio pubblico domina 24-3 la Nuoto Catania che rimane ultima con appena 3 punti. Dieci giocatori di movimento per i biancorossi con quaterna di Merkulov. C'è partita solo nel primo tempo quando gli etnei con la doppietta di Riccardo Torrisi (suo l'unico goal in più della compagine di Dato) e Vukicevic chiudono sotto 5-3. Saranno anche le uniche marcature dell'incontro da parte dei rossazzurri che non troveranno più la via del goal nei restanti 24', consentendo ad Angelini di ruotare tutti gli effettivi a disposizione e sperimentare alcune varianti tattiche: 19-0 il maxi break partito da Bruni dopo 43'' del secondo quarto e chiuso a 14'' dalla fine dal top scorer con la numero 7. Triplette per il "panda", il grande ex Gullotta, Guidi e Rocchi che si scatena nella ripresa poi doppiette per Erdelyi, Patchaliev e Damonte con un goal ciascuno per il baby Cora e l'immancabile Figlioli. Nel finale espulso il catanese Riolo per proteste.
Finisce in parità, 11-11, tra TeLiMar Palermo e Olympic Roma. Un pareggio che consente ai palermitani, noni con 21 punti, di recuperare un punto sull'Ortigia, ma che al contempo riduce a due il margine di sicurezza sulla zona play-out. Fronte Training Academy, il punto conquistato a Terrasini pone fine ad una serie di sei sconfitte per i ragazzi di Fiorillo. Gara divisa in due blocchi. Nella prima prevalgono i padroni di casa che toccano il +4 nel corso del secondo tempo con Pettonati (7-3) e conducono 8-5 a metà gara. Dopo l'acuto ai 2 metri di Alfonso, i capitolini rispondono piazzando un break di cinque reti aperto dal rigore dell'ex Vitale (doppietta) e passano in vantaggio nell'ultima frazione con il bis di Mirarchi sul ribaltamento di fronte seguito al penalty fallito da Muscat ipnotizzato da Giannotti sul 9-9. Il club dell'Addaura (quaterna di Giliberti e doppietta Marini) riagguanta il pari con Lo Dico, la neopromossa (doppiette anche per Lo Re e Patti poi Vidovic e Leporale) assapora i tre punti con De Robertis. A 46" dalla sirena Alfonso fissa il punteggio sul segno X con la terza rete di giornata. Prima del fischio d'inizio l'Associazione Italiana Arbitri ha premiato Stefano Pinato con una targa per le sue 300 partite.
La Roma Vis Nova doppia 12-6 l'Onda Forte e si aggiudica un altro derby della Capitale, dopo quello del turno precedente contro l'Olympic Roma. Come nel girone d'andata la formazione di Calcaterra, squalificato e sostituito da Tofani, si conferma stabile al quarto posto con 37 punti. Alla "Roghi" di Monterotondo la Vis Nova apre le danze con un break di sei reti. L'Onda Forte, orfana del capocannoniere Moskov, si sblocca dopo 12'35" con il goal di Faraglia. Dopo due tempi i padroni di casa conducono 7-2 il parziale. Nella terza frazione il divario si allarga di una misura (9-3), mentre l'ultimo quarto offre un triplo botta e risposta che fissa il risultato finale. I neroverdi limitano il passivo con la terza rete, unica in superiorità di marca ospite, di Pietro Faraglia e gli assoli di Sipos e Maurizio Maffei che seguono la precedente realizzazione del baby Barillà, prima in A1 per il campione d'Italia Under 18. A spianare la strada del successo ai leoni la tripletta di Smiljevic, l'uno-due di Penava e Antonucci, i goal degli ex Viskovic e Spione insieme ai sigilli dei rigoristi Ciotti e Poli (quarto rigore realizzato per i locali, quinto del match) e di Agnolet.
Al Centro Federale "Bruno Bianchi", davanti a 300 spettatori, la Pallanuoto Trieste regola la De Akker 13-10. Primo tempo con il solo goal di Draskovic su rigore per il vantaggio dei ragazzi di casa; nel secondo tempo il break si allunga fino al 6-0 e la squadra di Maurizio Mirarchi sembra aver già chiuso il confronto con quella guidata da Federico Mistrangelo, che si fa viva con due squilli nel finale di periodo (6-2) con Rouwenhorst e Bragantini, in auge con una tripletta complessiva che ricuce il divario sul -3 nel bel mezzo del ping pong tra i rispettivi attacchi. Spettacolare il terzo tempo con 11 goal e generoso il tentativo di rimonta dei bolognesi che ci provano fino alla fine trainati anche dalla quaterna di Luongo e dall'acuto di Gallo. In una seconda parte equilibrata, gli ospiti danno l'impressione di poterla riprendere ma il gap iniziale è stato troppo alto e il duo Manzi-Draskovic (poker per entrambi) mette in ghiaccio la vittoria col +5 a meno di 7' dalla conclusione. Abramson pone fine alle ostilità, a premiare i muli anche le reti di Sedlmayer, Petronio, Mladossich e Kujacic.
Nel primo incontro di giornata l'Iren Genova Quinto supera 9-8 il CC Ortigia. La gara della "Paganuzzi" si accende dopo il doppio vantaggio genovese di Villa e Figari (bis per l'ex azzurro) e si infiamma al termine del secondo tempo quando gli ospiti ottengono il pareggio con i colpi di fioretto del doppiettista Giribaldi e La Rosa (4-4). Quest'ultimo viene assegnato a La Rosa ma in realtà è un vero e proprio autogol di Veklyuk con la palla che gli carambola sulla testa dopo la corta respinta del portiere sulla conclusione ravvicinata dell'ex Catania. La partita si fa più ruvida al rientro in vasca dalla pausa lunga. Due mini break, interrotti dal goal siciliano di Napolitano, proiettano la squadra di Bittarello, esaltata dalla splendida sciarpa dell'eterno Aicardi, sul +4 alla fine del terzo periodo con Nora e Puccio, doppietta per il giocatore con più goal in superiorità del torneo. L'ex Inaba e Campopiano con due rigori ravvicinati segnano il -2 poi Ghiara è monumentale nel respingere con la fronte il tentativo a colpo sicuro del mancino salernitano. La Rosa (tripletta) infila il -1 ad una manciata di minuti dal termine ma ancora il portiere di casa si supera e blinda 3 punti pesantissimi, dando seguito anche alle altre segnature biancorosse di Panerai e Niccolò Gambacciani.
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