di Massimiliano Catapano
Doveva essere un momento di festa e inclusione, invece si è trasformato in un episodio di insensibilità che ha fatto indignare un’intera comunità. A Nocera Superiore, durante il Carnevale 2025, un carro realizzato dai ragazzi con disabilità del centro diurno è finito al centro di una bufera social. Alcuni utenti, invece di apprezzare l’iniziativa, hanno pubblicato commenti sprezzanti e sarcastici, scatenando polemiche e spaccando l’opinione pubblica.
Un carro speciale, ma non per tutti
L’idea era nata con le migliori intenzioni: dare ai ragazzi del centro diurno la possibilità di partecipare attivamente al Carnevale, con un carro tutto loro. Con impegno e creatività, i giovani avevano decorato un’ape car in stile clown, simbolo di allegria e spensieratezza. Il progetto era stato accolto con entusiasmo dall’amministrazione comunale, che ne aveva sottolineato il valore inclusivo. Eppure, quando il carro ha sfilato per le strade della città, non tutti hanno colto il messaggio. Alcuni spettatori hanno immortalato la scena e l’hanno condivisa sui social con commenti sprezzanti, prendendo in giro il lavoro dei ragazzi. Un atteggiamento che ha subito scatenato indignazione e reazioni contrastanti.
La città si divide
Le critiche hanno acceso un dibattito: da una parte chi ha trovato inaccettabili gli insulti, dall’altra chi ha provato a giustificare le polemiche, parlando di una semplice opinione sulla qualità del carro. Tuttavia, per molti, il punto non è mai stato l’estetica del mezzo, ma il rispetto per chi lo aveva realizzato con dedizione. Tra i primi a condannare l’accaduto c’è stato il Movimento Italiano Disabili (M.I.D.), con il coordinatore Giovanni Esposito, il vice coordinatore regionale Rocco Calenda e la coordinatrice di Campagna Chiara Careri. Il M.I.D. ha chiesto un intervento delle autorità affinchè si faccia luce sulla vicenda e vengano individuati i responsabili delle offese.
Un Carnevale da ricordare, ma non per il motivo giusto
In un evento che dovrebbe celebrare gioia e condivisione, episodi del genere lasciano l’amaro in bocca. Il Carnevale è una festa per tutti e, soprattutto, un’occasione per abbattere barriere e pregiudizi. Questa vicenda, invece, ha dimostrato che c’è ancora molta strada da fare. Ma forse, il vero messaggio lo hanno dato proprio quei ragazzi: nonostante tutto, hanno sfilato con orgoglio e sorriso. Perché la festa è di chi sa viverla davvero, senza bisogno di deridere gli altri.
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