di Massimiliano Catapano
Un punto che vale più del semplice risultato. La Cavese (foto Imma Borrelli), con il pareggio in rimonta ottenuto contro il Potenza, sfata un tabù stagionale e dimostra di aver compiuto un significativo passo avanti in termini di maturità e consapevolezza. Non era mai successo, finora, che gli aquilotti riuscissero a raddrizzare una partita dopo essere andati sotto di due reti. Lo spettro di un'altra sconfitta sembrava aleggiare dopo il micidiale uno-due firmato Petrungaro, ma questa volta il copione è cambiato: una reazione veemente, guidata dalla leadership di Peppe Fella, ha ribaltato la narrazione di un match che sembrava compromesso dopo mezz'ora di gioco.
Una rimonta che cambia la stagione
Se in passato situazioni simili si erano concluse con risultati negativi - come accaduto contro Cerignola, Benevento e Monopoli - al "Viviani" la Cavese ha dimostrato che il passato non è una condanna. Il goal di Fella, arrivato con una conclusione magistrale su assist di Verde, ha acceso la scintilla della rimonta, culminata poi nel rigore trasformato con freddezza dallo stesso numero 10. Un pareggio che non solo allunga la striscia di risultati utili a quattro (due vittorie e due pareggi), ma soprattutto conferma la crescita di una squadra che sta acquisendo consapevolezza nei propri mezzi. Maiuri e il suo staff hanno avuto il coraggio di rischiare, scegliendo un turnover importante rispetto alla sfida con la Casertana e modificando l’assetto tattico nel corso della gara. L’innesto di Chiricò a inizio ripresa ha dato una scossa, il passaggio al 3-4-3 ha permesso di alzare il baricentro e, soprattutto, il finale di gara con sei under in campo (Boffelli, Marchisano, Evangelisti, Saio, Rossi e Vigliotti) ha dimostrato che il gruppo ha risorse importanti anche nei giovani. Un aspetto che può fare la differenza in questo rush finale.
Fella, il trascinatore che serviva
Luci della ribalta tutte per Peppe Fella, autore di una prestazione da leader. Con la fascia di capitano al braccio in assenza di Piana, il numero 10 ha risposto presente nel momento più delicato della gara, prima accorciando le distanze con una rete spettacolare da fuori area, poi sigillando il pari dagli undici metri con freddezza assoluta. Dopo trenta giornate, è lui il rigorista della squadra. Otto gol in stagione, alcuni dei quali pesantissimi, e un atteggiamento da vero trascinatore: la Cavese ha trovato in lui il punto di riferimento tecnico ed emotivo di cui aveva bisogno. Ma non solo Fella. Verde ha disputato una gara di altissimo livello, combinando qualità e sacrificio, mentre Chiricò e Sannipoli, entrati nella ripresa, hanno dato nuova linfa all’assalto blufoncè. Nota di merito per Rossi, classe 2005, che nei suoi primi minuti ufficiali con la Cavese ha mostrato personalità e ha sfiorato anche il gol.
Ora il Messina per blindare la salvezza
Archiviato il pareggio di Potenza, il focus si sposta immediatamente sulla prossima sfida contro il Messina, in programma mercoledì alle 18.30. Una gara cruciale per la permanenza in categoria, contro un avversario in piena crisi societaria e distante ben 19 punti. Maiuri lo sa bene: servono i tre punti per dare una spallata decisiva alla lotta salvezza e, magari, iniziare a guardare oltre. Con il morale alto e la consapevolezza acquisita nelle ultime settimane, la Cavese è pronta per un altro esame di maturità. Perché, come si dice spesso, gli esami non finiscono mai.
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