di Massimiliano Catapano
Dopo una carriera straordinaria che lo ha visto protagonista sui campi della Serie A per oltre 15 anni, Antonio Candreva ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. A 38 anni, l’esterno offensivo ha deciso di voltare pagina, chiudendo un capitolo fatto di talento, sacrificio e dedizione. L’addio è stato affidato a un emozionante video pubblicato sui social, girato in un luogo simbolico: "San Siro", il teatro di tante sue battaglie e lo stadio in cui ha disputato l'ultima partita ufficiale. "Caro Calcio, oggi è uno dei giorni più importanti della mia vita: è arrivato il momento di salutarti", esordisce Candreva nel suo messaggio d’addio, che per toni e pathos ricorda il celebre "Dear Basketball" con cui Kobe Bryant annunciò il suo ritiro dal parquet. "Ti saluto qui, alla Scala del calcio, dove ho giocato la mia ultima partita. Trent'anni fa è iniziato il mio viaggio con te, fatto di gioie e dolori, sacrifici, vittorie e, soprattutto, emozioni. Ho vissuto il mio sogno e la mia passione. Non lo considero un addio, ma solo un nuovo punto di partenza. Grazie calcio, ci vediamo presto".
Un talento longevo, tra grandi club e numeri importanti
Candreva lascia il calcio con numeri da protagonista: oltre 500 presenze in Serie A, condite da 80 goal (attuale recordman della massima serie) e 100 assist. Un esterno versatile, dotato di tecnica, velocità e capacità di inserimento, che ha saputo reinventarsi nel corso degli anni, adattandosi ai diversi contesti tattici senza mai perdere il suo marchio di fabbrica: quelle progressioni brucianti e i tiri dalla distanza che hanno spesso fatto esplodere gli stadi. Nel corso della sua carriera, ha vestito maglie prestigiose: Juventus, Parma, Udinese, Lazio, Inter, Sampdoria e infine Salernitana, club con cui ha chiuso la carriera dopo due stagioni intense. Con i granata, dal 2022 al 2024, ha disputato 69 partite in Serie A, realizzando 13 reti e dimostrando, anche nelle ultime stagioni, di avere ancora colpi di grande classe. La sua esperienza e il suo carisma sono stati determinanti per aiutare la Salernitana a lottare per la permanenza nella massima serie.
Un futuro ancora nel calcio? L’ipotesi allenatore
Sebbene abbia detto addio al calcio giocato, è difficile immaginare Antonio Candreva lontano dai campi. La sua conoscenza del gioco, il carisma e la leadership lo renderebbero un perfetto allenatore. In carriera ha avuto maestri del calibro di Antonio Conte, Simone Inzaghi, Stefano Pioli e Claudio Ranieri, figure da cui ha sicuramente appreso tanto, sia sotto il profilo tattico che motivazionale. Se decidesse di intraprendere questa strada, non c’è dubbio che potrebbe rivelarsi una figura di spicco anche in panchina.
L'eredità di un simbolo del calcio italiano
Antonio Candreva lascia il calcio con il rispetto e l’ammirazione di tifosi e addetti ai lavori. La sua capacità di essere decisivo nei momenti chiave, la duttilità tattica e la professionalità lo hanno reso un punto di riferimento per molti allenatori. Dai goal spettacolari con la Lazio, alla continuità di rendimento con l’Inter, fino alla continuità mostrata a Salerno nonostante l'età, Candreva ha sempre saputo reinventarsi e adattarsi ai diversi scenari del calcio italiano. Ora per lui inizia una nuova fase, e chissà che non possa presto tornare sotto i riflettori, magari in una veste diversa. Perchè il calcio, come lui stesso ha detto, non è solo un capitolo chiuso, ma un nuovo inizio.
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