Nel futsal, come nel calcio, ci sono storie che si intrecciano tra generazioni, creando legami che vanno oltre il semplice sport. È il caso, in concomitanza con la Festa del Papà, di Manuel Cicatelli, classe 2009, e suo padre Angelo. I due sono scesi per la prima volta in campo in una gara ufficiale, quella che lo scorso week-end ha opposto la Polisportiva Baroncino alla Givova Pagani. A soli 15 anni, Manuel ha avuto la possibilità di scendere in campo con i colori gialloneri, mostrando fin da subito talento e personalità. Una prima apparizione che non passa inosservata, soprattutto considerando il suo cognome, legato a una figura ben nota nel mondo del Calcio a 5: quella di papà Angelo, protagonista assoluto nella cavalcata dalla C2 alla B dell'Alma Salerno e figura di riferimento di altre realtà della provincia come San Gregorio e Green Park Olevano, squadra della sua città per cui si è disimpegnato anche nel calcio a 11 con l'Olevanese. A 40 anni Cicatelli senior è attuale capocannoniere della formazione picentina militante nel girone E di Serie D ed a cui ha regalato i primi storici punti in campionato.
Essere figlio d'arte è sempre una responsabilità, ma Manuel sembra pronto ad affrontarla con determinazione. Cresciuto respirando calcio e futsal, il giovane Cicatelli ha affinato la sua tecnica e il suo senso del gioco, dimostrando di avere tutte le carte in regola per emergere. Il suo esordio con il Baroncino rappresenta solo il primo passo di un cammino che potrebbe portarlo lontano, magari seguendo le orme di suo padre o, chissà, tracciando una strada tutta sua. La scelta della società giallonera di puntare su un ragazzo così giovane è la dimostrazione di una visione lungimirante, volta alla crescita e alla valorizzazione del talento. Manuel avrà l’opportunità di lavorare con compagni esperti, partendo dal papà, imparando e crescendo partita dopo partita. L'esordio di Cicatelli jr. è solo l'inizio di una nuova avventura. Il futsal ha trovato un altro protagonista da seguire con attenzione. Il Baroncino potrebbe aver appena scoperto un nuovo gioiello per il suo futuro.
"Quando ci dissero che eri maschietto. - racconta Angelo, tra l'altro autore delle due reti locali nel 2-4 finale per i paganesi - il mio pensiero al di là che stessi bene era rivolto ovviamente a se gli sarebbe mai piaciuto il calcio, se saremmo riusciti a a giocare insieme qualche partita. Facendomi qualche calcolo io ero sui 40 anni, un po' impossibile. Ma non ho mai smesso di andare avanti sempre con questo sogno, sabato questo sogno si è avverato ed è stato davvero emozionante vedere mio figlio in campo con me e combattere dando il massimo contro ragazzi adulti. E' accaduto qualcosa di inspiegabile, quello che posso dire a mio figlio è 'adesso continua a correre e segui i tuoi sogni'. Da oria in poi i Cicatelli viaggiano in 2, in attesa dell'altro desiderio per viaggiare in 3". E magari fare una squadra tutta loro, la Cicatelli and Son's.
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