di Massimiliano Catapano
Il 14, 15 e 16 aprile 2025 si terranno in tutta Italia le elezioni per il rinnovo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), un appuntamento fondamentale per tutti i lavoratori del settore pubblico. Anche all’Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona" di Salerno, il personale sarà chiamato a esprimere la propria preferenza per scegliere i rappresentanti sindacali che li tuteleranno nei prossimi anni. Tra le candidature più rilevanti spicca quella di Lucia Rallo, una figura sindacale di riferimento per i dipendenti del Ruggi. Grazie alla sua determinazione e alla sua lunga esperienza, è diventata un punto di riferimento per chi cerca una difesa reale e concreta dei propri diritti.
Lucia Rallo: la difesa dei lavoratori senza compromessi
Lucia Rallo si distingue per il suo impegno costante e per il coraggio con cui affronta le battaglie sindacali. Non è una sindacalista che si piega ai giochi di potere o alle pressioni dall’alto: al contrario, ha sempre dimostrato coerenza e fermezza nel difendere i lavoratori, anche davanti ai superiori. Non accetta compromessi né scende a patti con la dirigenza, mantenendo sempre un atteggiamento inflessibile nella tutela dei diritti del personale. Uno dei punti centrali della sua azione sindacale riguarda il riconoscimento del doppio buono pasto per i doppi turni una misura che ritiene essenziale per garantire equità e rispetto a chi dedica tempo e impegno oltre il normale orario di servizio.
Un voto per il cambiamento e la tutela dei lavoratori
Con le elezioni RSU alle porte, Lucia Rallo invita i lavoratori del "Ruggi" a fare una scelta consapevole e determinante per il loro futuro: votare per un sindacato che non tradisce la fiducia dei dipendenti e che non si lascia influenzare dalle pressioni interne. Per chi desidera una rappresentanza forte, coerente e sempre presente, il 14, 15 e 16 aprile 2025 l’indicazione è chiara: scrivere "Rallo" sulla scheda elettorale. Lucia Rallo non è solo una candidata: è l’eccellenza del sindacalismo al "Ruggi d’Aragona", una voce autorevole che ha sempre messo i lavoratori al primo posto. Adesso spetta a loro decidere: il cambiamento è possibile, ma solo con un voto consapevole e determinato.
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