di Massimiliano Catapano
Un riconoscimento che va oltre il tempo e le parole. Il 6 dicembre 2024, l’Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona" di Salerno ha reso omaggio alla memoria di Margaret Cittadino, sindacalista storica e instancabile difensore dei diritti dei lavoratori della sanità, intitolandole l’aula sindacale del nosocomio. Un’iniziativa fortemente voluta dalle RSU e dalle segreterie provinciali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e NURSIND, che hanno apposto la loro firma in segno di unità e riconoscenza per una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nella sanità salernitana.
Una vita dedicata ai lavoratori della sanità
Margaret Cittadino ha trascorso oltre quarant’anni della sua vita al servizio della sanità pubblica, prima come infermiera, poi come sindacalista di riferimento all'interno della Funzione Pubblica CGIL e nella CGIL confederale. La sua voce è sempre stata tra le più autorevoli nelle battaglie per migliori condizioni di lavoro, per una sanità equa e accessibile e per la tutela dei più deboli. Il suo impegno andava oltre la rappresentanza sindacale: Margaret era una combattente, sempre in prima linea per difendere i diritti dei lavoratori del Ruggi d'Aragona, portando avanti rivendicazioni con determinazione e coraggio. Un punto di riferimento per colleghi e pazienti, per chiunque credesse nella sanità come un diritto fondamentale da preservare e proteggere.
L'omaggio del "Ruggi": un'aula sindacale con il suo nome
L’8 giugno 2024, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo non solo nella comunità ospedaliera, ma in tutta la città di Salerno. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di colleghi, istituzioni e rappresentanti sindacali, tutti uniti nel riconoscere il valore di una figura che ha segnato la storia del sindacalismo locale. Il tributo del "Ruggi d’Aragona" è un segnale di quanto il suo operato abbia lasciato un'eredità duratura. L’aula sindacale a lei intitolata sarà un punto di riferimento per tutte le sigle sindacali, un luogo di confronto e di dialogo, proprio come Margaret avrebbe voluto: un sindacato unito, capace di mettere da parte le differenze per il bene comune. Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti di tutte le principali sigle sindacali, i quali hanno sottoscritto ufficialmente il riconoscimento, testimoniando l’importanza dell’insegnamento lasciato da Margaret Cittadino. Un gesto che non solo onora la sua memoria, ma che riafferma la necessità di portare avanti il suo lavoro, con la stessa passione e dedizione che l’hanno contraddistinta.
Il ricordo di una donna straordinaria
"Margaret è stata una donna straordinaria, un esempio per tutti noi. La sua battaglia per i lavoratori della sanità non si è mai fermata, e oggi abbiamo il dovere di continuare su quella strada", ha dichiarato Antonio Capezzuto, segretario provinciale della CGIL Funzione Pubblica, durante la cerimonia. La sua figura resta impressa nel cuore di chi ha avuto l’onore di conoscerla e di lavorare al suo fianco. L’aula sindacale che porta il suo nome è un simbolo di memoria, ma anche di impegno per il futuro: perché le sue battaglie non restino solo un ricordo, ma una missione da portare avanti ogni giorno.
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