Sabato con cinque partite per completare la ventiduesima giornata del campionato di Serie A1 maschile aperta lo scorso 10 marzo dal sofferto successo della Pro Recco nell'anticipo con la Pallanuoto Trieste, antipasto dell'epica Semifinale di Coppa Italia vinta ancora dai biancocelesti. Dopo il rigore parato da Lazovic a Younger è Manzi (unico goal in più ospite) a portare avanti i muli e dare il via ad un flipper di reti. Draskovic (tris) riporta avanti i suoi nel secondo tempo ma Condemi (2) e Demarchi ribaltano per il 5-3 a metà gara dopo il rosso rifilato a Durik a 3'42" per la presenza contemporanea di quattro stranieri in vasca. Nella ripresa Fondelli (tripletta) e Cannella scandiscono il 3-0 che decide l'incontro, rendendo vano l'1-3 giuliano dell'ultimo periodo, utile solo a fissare il 9-7 conclusivo. Mladossich e doppio Sedlmayer rendono onore alla prestazione della squadra di Mirarchi. Di Presciutti e Larsen le altre segnature locali.
Ventinove goal a Valco San Paolo. Non basta il solito super Moskov, capocannoniere del campionato, ad arginare la forza dell'AN Brescia che si impone a Roma battendo 9-20 l'Onda Forte. Nonostante le otto reti del montenegrino, di cui 4 su rigore, gli ospiti corrono veloci e si portano 1-8 ad inizio secondo tempo. Di li il match diventa una sfida tra Moskov che segna quattro reti nel secondo tempo e i bresciani a bersaglio con otto giocatori di movimento e la quaterna dell'americano Irving. Al cambio vasca si gira sul 5-11, Bego da un barlume di speranza ai neroverdi di evitare la goleada ma così non è e la squadra di Bovo torna a spingere e fare sconquassi nella retroguardia locale con l'uno-due di Dolce (tripletta), Guerrato (terna) e la duplice sciabolata di Gianazza (poker). Balzarini (2) e Casanova nell'ultima frazione, in tandem con l'11 ex TeLiMar, firmano il massimo vantaggio sull'eloquente +11. Il 10 di casa torna a segnare e consolida la vetta della classifica marcatori ma per la squadra di Fabbri serve a ben poco. Lombardi (da registrare il bis di Faraglia) sempre a braccetto con la Pro Recco a 64 punti in testa alla classifica.
Al Centro Federale "Felice Scandone" di Napoli la RN Savona supera 5-9 il CN Posillipo lasciando da parte l'amarezza di una settimana fa per la sconfitta in finale di Coppa. Trascinati dal poker di un ispirato Merkulov (tris in extra player), i biancorossi di Angelini si rialzano dopo la sconfitta di mercoledì sera in Champions League contro il Barceloneta. Per i savonesi, 57 punti, il terzo posto in regular season è al sicuro. I liguri partono forte ed all'intervallo lungo comandano 3-6 allungando con la doppietta in 36'' di Erdelyi. Radulovic, più pericoloso tra i rossoverdi con una tripletta, prova a rimettere in gioco la squadra di Porzio ma il top scorer numero 7 ristabilisce il quadruplo vantaggio. Il botta e risposta tra Cuccovillo su rigore ed il solito Merkulov in più accompagna la sirena. I partenopei (privi di Bertoli) pagano lo 0% con l'uomo in più ma evitano un passivo peggiore col baby Izzo subentrato a Spinelli. Guidi, Figlioli e Rizzo partecipano all'affermazione corsara savonese, Brguljan completa il tabellino locale.
Il CC Ortigia batte 9-7 l'Olympic Roma alla "Paolo Caldarella" di Siracusa. I biancoverdi di Piccardo, ottavi in classifica con 26 punti, tornano alla vittoria dopo sei sconfitte consecutive, battendo in rimonta i capitolini di Fiorillo. Partono meglio i padroni di casa che vanno in vantaggio 3-2 col mancino Carnesecchi in più. Roma però corre veloce e ribalte con ottime controfughe: De Robertis, Lo Re e Cianchetti chiudono sul +2 metà gara (3-5). Carnesecchi, infallibile in extraman con 4/4, e Kalaitzis da fuori recuperano il match. L'ex Vidovic segna l'ultimo vantaggio capitolino perchè Inaba dispensa goal e assist d'autore per il 3-0 ibleo che è una sentenza tra le proteste del piano vasca ospite per alcuni fischi del duo arbitrale. Il secondo goal di Vitale non basta: l'MVP Carnesecchi fa calare il sipario. Qualche rammarico per la squadradi Fiorillo (nessuna rete in superiorità, di Kadar l'altra segnatura) ma la consapevolezza di avere le carte in regola per giocarsi la salvezza. Il baby Scordo (bis) e Cassia aiutano gli aretusei a ritrovare il sorriso
Colpo esterno della RN Florentia che batte 8-12 il TeLiMar Palermo e sale a quota 22 punti, due in meno proprio dei siciliani noni. Alla "Pietro Giliberti" di Terrasini carambola di reti nella prima metà di gara con continui botta e risposta e parziale sul 6-6 all'intervallo lungo con gli ospiti ad acciuffare il pari dopo la tentata spallata del club dell'Addaura con Lo Cascio e Alfonso. Non cambia di molto lo spartito nel terzo periodo, ma i gigliati si presentano all'ultimo sprint avanti di una misura grazie al goal di De Mey (8-9). Nel quarto tempo Minetti chiama il time-out per gestire l'azione in extraplayer che Bini (poker con tre acuti in più) concretizza nel +2 dei gigliati. Prosegue il break fiorentino ancora con l'ex Trieste e Sordini (quaterna anche per lui) che fissa il risultato finale e suggella il clean sheet dell'ultima frazione, corroborato dal rigore parato da Cicali a Giliberti, comunque tra i migliori dei locali con una tripletta. A puntellare la fondamentale affermazione toscana l'uno-due di Di Fulvio e l'assolo di Calamai mentre a Baldineti non bastano doppio Muscat e Marini.
Vittoria interna per l'Iren Genova Quinto che supera 14-10 la Nuoto Catania e, complice il ko del TeLiMar, si porta a -1 dal nono posto, che vuol dire salvezza diretta. I padroni di casa conducono 9-4 dopo due tempi, trascinati dalla tripletta di Panerai. Match agonisticamente intenso, ne fanno le spese Figari e Ferlito (poco prima a bersaglio) espulsi per reciproche scorrettezze, seguiti successivamente da Giorgio Torrisi. Intatto il divario di cinque reti alla fine della terza frazione (12-7) dopo tre reti per parte. Gli ospiti provano a ridurre lo strappo nel finale con il tris di Vukicevic, Riolo e il baby Trimarchi ma i genovesi riallungano con Niccolò Gambacciani ed il penalty di Nora. Entrambe le squadre bene in superiorità con il solito Puccio (tra i migliori interpreti stagionali di questo fondamentale) a segno con una tripletta, utile insieme al bis dell'eterno Aicardi per scavare il solco decisivo nella prima parte di gara. A consolidare i 3 punti del Sette di Bittarello l'esperto Di Somma ed i canterani Jacopo Gambacciani, Massa e Villa. Situazione sempre più complessa per gli uomini di Dato, tra gli ultimi ad arrendersi i pretoriani Catania, Russo e Riccardo Torrisi oltre allo straniero Biocanin.
Nell'anticipo del venerdì a Monterotondo la De Akker passa 10-12 in casa della Roma Vis Nova. I felsinei di Mistrangelo agganciano al quarto posto a quota 37 punti proprio i capitolini di Calcaterra e la Pallanuoto Trieste. L'ispirato Abramson (palombella deliziosa) scandisce lo sprint felsineo con il 3-6 che vale il massimo vantaggio dopo 12 minuti. I leoni si rimettono in carreggiata con la volata vincente di Antonucci (2) che insacca il 5-6 all'inversione di campo. La squadra di casa agguanta il pari con una spettacolare realizzazione di Smiljevic poi Woodhead completa la rimonta. Prosegue il monologo giallorossoblu con il terzo centro di Smiljevic ma la formazione di Mistrangelo si rialza grazie alla tripletta, due rigori trasformati, dello specialista dai 5 metri Lucci, inframezzato dal provvisorio 8-8 di Cocchi. Dopo la nuova fiammata, terza di giornata, dell'americano ex Posillipo con la 2; il club di patron Ferraro (a referto anche Viskovic e Ciotti) si tiene vivo con il -1 di Penava (doppietta) ma il secondo acuto di Andrea Condemi da solo davanti a Correggia mette il punto esclamativo sul successo bolognese, suffragato dal bis di Luongo ed il penalty di Tringali Capuano.
Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del campione olimpico di Roma 1960 ed ex segretario generale della Federazione Italiana Nuoto, Giancarlo Guerrini, mancato venerdì. Le discipline acquatiche e lo sport in generale sono stati sempre la sua passione, ma l'amore più grande era rivolto alla Pallanuoto che ha cominciato a praticare in giovane età e dalla quale ha ricevuto le più grandi soddisfazioni e le principali onorificenze; con il mitico Settebello, nella piscina dello Stadio del Nuoto, ha vinto l'Olimpiade di Roma 1960 con una squadra di fuoriclasse, del suo stesso pari, composta da Dante Rossi, Giuseppe D'Altrui, Eraldo Pizzo, Gianni Lonzi, Franco Lavoratori, Danio Bardi, Rosario Parmegiani, Brunello Spinelli, Salvatore Gionta, Amedeo Ambron e Luigi Mannelli e guidata dall’ungherese Andres Zolyomy, detto Bandy.
Successivamente ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 e Città del Messico 1968, in cui gli azzurri si classificarono quarti. Le sue squadre di club sono state la Lazio, in cui è cresciuto e di cui è stato anche allenatore, e la Pro Recco, con la quale ha vinto tre scudetti e una Coppa dei Campioni. Eppure Guerrini era solito ricordare che a 15 anni ancora non sapeva nuotare al punto di rischiare di annegare durante una gita ad Ostia. Quindi cominciò a seguire un corso di nuoto durante il quale emergono immediatamente le sue doti di galleggiabilità. Nasce così, in modo del tutto inatteso, un attaccante rapido e veloce, contropiedista efficace, abile anche nelle distanze brevi dello stile libero al punto di diventare persino riserva olimpica della 4x200. Guerrini è stato insignito delle onorificenze di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 2002 e del Collare d'Oro al merito sportivo nel 2016.
Laureato in Scienze Economiche, è stato anche segretario generale della Federazione Italiana Scherma, collaborando a lungo con Giulio Onesti, presidente del CONI dal 1946 al 1978.
Romano di Monte Mario e laziale, si è sempre prodigato per la promozione sportiva e i diritti delle società sportive dilettantistiche. Ci lascia all’età di 85 anni, compiuti il 29 dicembre scorso. Si è rivelato anche scrittore moderno: tra i suoi libri ricordiamo "Pulcinella ti vuole morto" del 2015 e "Il cammino della luce" del 2021 nel quale ripercorreva la via Amerina e gli itinerari francescani dell’Umbria meridionale. Giungano alla famiglia le condoglianze del presidente Paolo Barelli, del presidente onorario Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Tania Cagnotto, del segretario generale Antonello Panza, del presidente del Gruppo Ufficiali Gara Roberto Petronilli, dei direttori tecnici del Settebello Alessandro Campagna e Setterosa Carlo Silipo, del presidente del CR Lazio FIN Giampiero Mauretti, del Consiglio e di tutti i dipendenti e collaboratori federali. La camera ardente sarà aperta lunedì 24 marzo dalle 8.30 alle 10 presso l'ospedale "Spallanzani", a Roma. Alle 11 saranno celebrati i funerali alla chiesa di San Pancrazio Martire, in via dell'Isola Farnese 252.
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