Nel Palmieri Day è la nuova squadra dell'ex capitano rossazzurro e del Setterosa a fare festa. Nell'andata dei Quarti di finale della Champions League femminile, il Ferencvaros passa a Nesima (9-11) e si aggiudica il primo round al cospetto de L'Ekipe Orizzonte, chiamata ora all'impresa in terra magiara tra una settimana. Il club caro a Tania Di Mario affronta il terzo team tricolore orizzontale in stagione dopo Ujpest e BVSC, entrambe battute in casa e fuori. Si gioca su ritmi elevati, a Farkas replica immediatamente Jutte. Il botta e risposta continua con Bettini lesta a finalizzare la prima superiorità numerica in replica a Leimeter. L'equilibrio permane anche quando Andrews non perdona in più dopo la precedente realizzazione, sempre in extra player, dell'ex Plebiscito Valyi. Fondamentale, quello della superiorità, cruciale per lo sviluppo della prima metà di gara. Longo trova il primo vantaggio locale con una velenosa staffilata a cui replica, in parità, Kuna. Gagliardi si muove bene al centro e gira in porta il 5-4 prima del ribaltone ungherese: Leimeter in più e Plevritou fissano il 5-6 del 16'.
Il break sale sullo 0-3 ad inizio ripresa quando la mancina Kurucz-Gurisatti concretizza una rapida manovra sul perimetro dopo un time-out. La più attesa del pomeriggio, Valeria Palmieri, va nel pozzetto e sulla susseguente superiorità la rientrante Tabani fa centro. E' Bonca a ripristinare il +2 per le ospiti, la stessa numero 11 poi si becca il terzo fallo grave e chiude anzitempo la contesa. A spianare la strada del successo alla formazione targata Telekom ci pensa il bis di Gurisatti (6-9) in tandem con l'extra player giocato di lusso da Plevritou per il determinante +4 dopo la fiammata di Viacava. Non è finita, l'Orizzonte tira fuori gli artigli e si riporta sul -1 con l'uno-due in 41'' di Bettini che va di tripletta (prima rete in più). Le catanesi tentano il tutto per tutto ma si fanno infilare per la terza volta dalla scatenata campionessa greca che fa calare il sipario sulla sfida. A giochi fatti l'espulsione definitiva di Mate prima della festa biancoverde e gli applausi amarcord per l'iconica Palmieri. Nelle altre gare Sabadell-Alimos 19-6 (doppietta Giustini), Sant Andreu-Matarò 13-8 (tripletta Avegno), Olympiacos-Vouliagmeni 11-10.
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