Nel cuore del salernitano, sulla facciata del nuovo isituto scolastico di Buonabitacolo, l'artista di strada partenopeo Jorit ha realizzato un imponente murales in omaggio a Vincent Van Gogh, noto e amato pittore. Con il suo inconfondibile stile human tribe, Jorit reinterpreta il celebre pittore olandese, inserendo nei ritratti delle marcature sul suo viso, simili a delle cicatrici, che caratterizzano ongni sua opera. Questi "sfregi" non sono meri abbellimenti estetici, bensì un simbolo carico di significato: rappresentano l'appartenenza ad un "unica grande tribù umana", al di là di etnie, culture o differenze sociali. Con un evidente richiamo alle antiche tradizioni tribali, dove tali segni erano usati per esprimere identità, forza e legame con la comunità, l’opera diventa un invito a riflettere sul senso profondo di appartenenza e sull’universalità dell’esperienza umana.
Il murales arricchisce il panorama culturale della regione, stimolando anche varie riflessioni interessanti. La presenza di quest'opera, così come l'artista stesso ha voluto sottolinere con delle parole inserite nel disegno, promuove il concetto della "bellezza che salverà il mondo". Creare qualcosa così carico di significato, mettendolo alla portata delle persone, soprattutto dei giovani, può dare loro un senso di coraggio e speranza per il futuro, nonchè la possibilità di capire che le opportunità risiedono in ogni dove, anche sul nostro territorio. Quest'opera fa pensare anche alla trasformazione degli spazi pubblici, che possono diventare luoghi di dialogo e memoria collettiva. È bellissimo notare come la scelta di Jorit di abbracciare un linguaggio visivo così forte e simbolico, contribuisca a creare una connessione immediata con lo spettatore, rendendo l’arte urbana uno strumento di inclusione e comunicazione.
Gli studenti inoltre hanno avuto l'opportunità di incontrare l'artista, il quale ha saputo trasmettere al meglio la sua sensibilità e la sua bravura al giovane pubblico. Questa fusione tra tradizione e modernità, tra il passato artistico di Van Gogh e l’approccio contemporaneo di Jorit, non solo rende omaggio al grande maestro, ma rinnova anche l’idea che l’arte possa essere veicolo di messaggi universali e di trasformazione sociale. Una firma visiva che, in ogni suo particolare, ci ricorda che siamo tutti parte di una stessa umanità.
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