di Massimiliano Catapano
Un terremoto giudiziario scuote ancora una volta la città di Capaccio Paestum, epicentro di un’inchiesta condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia che getta ombre pesanti su intrecci tra politica, imprenditoria e malaffare. Al centro dell’indagine figura il nome di Franco Alfieri, già sindaco di Capaccio e presidente della Provincia di Salerno, finito agli arresti con accuse gravissime che riconducono a presunti scambi politico-mafiosi. Ma Alfieri non è l’unico nome di peso coinvolto. Le manette sono scattate anche per Maria Rosaria Picariello, ex assessore comunale, e per Stefania Nobili, ex consigliera e moglie dell’imprenditore Roberto Squecco, già noto alle cronache giudiziarie per lo scandalo legato ai caroselli delle ambulanze, organizzati durante la sua prima elezione a sindaco. Un episodio grottesco che allora suscitò sdegno e indignazione in tutta Italia, simbolo di un clima politico dove il consenso sembrava piegarsi a spettacolarizzazioni discutibili e, oggi, a dinamiche ben più oscure.
Secondo quanto trapela dagli ambienti investigativi, l’inchiesta si allarga anche ad altri nomi noti del territorio capaccese. Tra questi, Antonio Bernardi, agente della polizia municipale e già candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle nelle amministrative del 2017. Figura ambigua, secondo gli inquirenti, il cui ruolo nell’inchiesta sarebbe tutt’altro che marginale. A completare il quadro, spunta anche il nome di Michele Pecora, altro soggetto locale ritenuto coinvolto nei presunti intrecci di potere oggetto d’indagine. Le accuse, pur nella loro complessità, sembrano delineare un quadro in cui politica, imprenditoria e criminalità organizzata avrebbero trovato un punto d'incontro nell’interesse reciproco. Un sistema che, se confermato, rischia di scardinare non solo la fiducia nelle istituzioni locali, ma anche l’intero assetto politico di un territorio da sempre strategico nell’equilibrio della provincia salernitana. Gli sviluppi dell’inchiesta, ancora in fase di approfondimento, potrebbero portare a nuovi clamorosi risvolti nei prossimi giorni. Intanto, Capaccio si risveglia con l’amaro sapore della delusione e con la consapevolezza che la legalità, in certe zone, è ancora un campo di battaglia aperto.
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