di Massimiliano Catapano
In via Vincenzo Russo, nella parte bassa di Nocera Superiore, si respira un clima di crescente frustrazione. I residenti parlano apertamente di “anarchia”: parcheggi selvaggi, assenza totale di regole e uno stato di abbandono che ormai si protrae da troppo tempo. Un malcontento che affonda le radici negli ultimi anni e che, con l’ordinanza n. 38/P.M. emessa il 27 marzo 2025, sembra destinato ad alimentarsi ulteriormente. Durante il primo mandato dell’amministrazione Cuofano, la situazione era ben diversa. La presenza della polizia municipale sulle strade garantiva un minimo di rispetto delle norme, e la viabilità appariva sotto controllo. Tuttavia, con il progressivo avvicinarsi della fine del mandato, le cose hanno iniziato a cambiare. I lavori di rifacimento della carreggiata in via Russo, pur necessari, hanno lasciato dietro di sé un vuoto organizzativo preoccupante: scomparse le strisce blu, rimossi i parchimetri, mai ripristinata la segnaletica orizzontale e verticale. A tutto questo si è aggiunta la totale assenza di controlli.
Con l’arrivo dell’amministrazione D’Acunzi, le aspettative di un’inversione di rotta sono state subito ridimensionate. Alle richieste di intervento da parte dei cittadini è stato più volte risposto che esiste un contenzioso aperto con la ditta che ha eseguito i lavori. Una situazione giudiziaria che, secondo il Comune, impedirebbe di agire tempestivamente per riportare ordine lungo la via. Eppure, in questo contesto di immobilismo, arriva l’inaspettata decisione: l’adozione sperimentale del senso unico. L’ordinanza firmata dalla Polizia Municipale prevede l’introduzione temporanea della marcia a senso unico in via Vincenzo Russo, nel tratto compreso tra via Uscioli/piazza Marco Polo e via Petrone. Una scelta che ha colto di sorpresa molti residenti, i quali si chiedono come si possa introdurre una modifica così impattante sulla circolazione senza prima ristabilire le regole basilari di sosta e viabilità.
"La strada è nel caos più totale - commenta un residente - e invece di riportare un minimo di ordine con segnaletica e parcheggi regolamentati, si decide di cambiare il senso di marcia. È come curare la febbre spezzando il termometro". Il timore, ora, è che questa sperimentazione si trasformi in ulteriore confusione per automobilisti e pedoni. In assenza di un piano strutturato, di controlli e di una segnaletica chiara, il rischio è di peggiorare ulteriormente la situazione di una strada già messa a dura prova. Quel che è certo è che via Vincenzo Russo merita una visione più ampia, fatta di programmazione, manutenzione, sicurezza e ascolto dei cittadini. Interventi estemporanei, senza una base solida di regole e controllo, rischiano di trasformarsi in nuove criticità. E la sensazione, sempre più forte, è che a pagarne il prezzo siano ancora una volta gli abitanti.
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