di Massimiliano Catapano
Francesco Fezza ce l’ha fatta. Lo chef originario di Nocera Inferiore ha ricevuto la sua prima stella Michelin nel corso della prestigiosa cerimonia svoltasi ieri a La Mosella, in Francia, presso il centro congressi Metz Congres Robert Schuman. Un traguardo storico per il giovane talento cresciuto tra i quartieri di Piedimonte e Cicalesi-Merichi, che ha saputo trasformare la passione in un riconoscimento internazionale. Il suo percorso comincia in Costiera Amalfitana, tra le cucine affacciate sul mare, dove affina le prime tecniche e sviluppa una sensibilità unica per la materia prima. A soli 22 anni prende il volo per la Francia: a Parigi diventa sous-chef al rinomato Patiò Opera, lavorando fianco a fianco con lo chef Miguel Falciano, uno dei suoi primi grandi maestri. Oggi dirige le cucine dello Chateau de Théoule, struttura di lusso affacciata sulla Costa Azzurra, dove guida il ristorante Mareluna, punto di riferimento per una cucina che fonde eleganza mediterranea e innovazione.
"È stato un viaggio lunghissimo, e guardandomi indietro rivedo ogni sacrificio, ogni rinuncia fatta per arrivare fino a qui. Non lo chiamerei semplicemente un obiettivo, perché per me è sempre stato un sogno", ha dichiarato Fezza con emozione sui suoi profili social poche ore dopo l’assegnazione del riconoscimento. Nel suo messaggio, lo chef ha voluto esprimere gratitudine verso chi gli è stato vicino lungo il cammino: "Tutto questo è stato possibile grazie alle straordinarie persone che lavorano con me ogni giorno. Non smetterò mai di ringraziarle. Un pensiero va alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti coloro che mi hanno sostenuto fin dal primo momento. Ringrazio anche tutti gli chef incontrati nel mio percorso, che mi hanno insegnato a non arrendermi mai e a dare sempre il meglio, prima dentro me stesso e poi negli altri."
Una dichiarazione che racchiude tutta la tenacia e l’umanità di un ragazzo partito dall’Agro Nocerino con un sogno e che oggi, con la sua cucina, incanta i palati della Costa Azzurra. "Ho imparato che se credi davvero in un sogno, prima o poi si realizza", ha concluso. Per Nocera Inferiore, si tratta di un riconoscimento che va ben oltre il valore personale: è il segno tangibile di come il talento, la dedizione e la passione possano portare il nome della città sui più importanti palcoscenici internazionali della gastronomia.
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