''Non andate in vacanza nel Cilento'', questo è ciò che è stato affermato da alcune agenzie di viaggio tedesche. Il motivo è semplice: la difficoltà di raggiungere alcune località all'interno del Parco Nazionale del Cilento a causa delle strade tutte in rovina. In particolar modo Matthias Baldauf, dirigente della Cilentano-Natürlich Süditalien, che si occupa di turismo per il sud Italia, ha inviato una nota a tutte le strutture turistiche che si trovano a sud di Salerno, in particolar modo nel basso Cilento, affermando: '' È nostra consuetudine, trascorsi tre mesi dall’inizio dell’anno, fare un primo bilancio sull’andamento della stagione e purtroppo abbiamo constatato che per il Cilento la domanda è decrescente''. Inoltre, una copia della lettera è stata inviata anche a Giuseppe Canfora, presidente della provincia di Salerno, all'assessore regionale ai lavori pubblici, Edoardo Cosenza, e al Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Amilcare Troiano. Nella missiva inviata da Baldauf viene evidenziato: ''la difficile raggiungibilità dei luoghi chiave di questo territorio della regione Campania, come Marina di Ascea, Palinuro e Marina di Camerota, tanto per citarne alcuni, fa sì che tali luoghi vengano esclusi dagli itinerari scelti dai visitatori''. Si fa riferimento in modo esplicito all’interruzione della località Rizzico, tra Ascea e Pisciotta, e della sp 430, la Cilentana, tra Agropoli Sud e Prignano Cilento. A lamentarsi il più delle volte sono gli stessi turisti: ''diverse sono anche le segnalazioni ricevute da parte di nostri clienti che trascorrono da anni le loro vacanze nel Cilento. Sono esterrefatti dall’inerzia di tutta una regione, il cui introito maggiore è proprio la presenza di turisti, ormai non solo italiani, nei classici mesi di luglio e agosto, ma anche di quelli provenienti anche nella bassa stagione dall’estero, per lo più da Germania, Austria e Svizzera''. Il titolare dell'agenzia tedesca, che ogni anno raggiunge le coste campane per stringere accordi, denuncia anche l'impossibilità di percorrere strade alternative: '' strade che sono in parte pericolose e già ora in pessime condizioni perchè utilizzate anche da mezzi pesanti e che allungano i tempi di percorrenza per raggiungere i luoghi turistici e le strutture ricettive''. Dunque, ancora una volta, un monito rivolto agli amministtratori locali e al presidente della provincia affinchè si intervenga per ripristinare la normalità: ''La preghiamo di pianificare un intervento riparatore. Il danno d’immagine per il territorio e le ripercussioni economiche negative per gli operatori del settore turistico sono già ben evidenti''.
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