Antonello Crisci, docente universitario, neuropsichiatra e criminologo, ha presentato una relazione sullo stato mentale di Lino Renzi, l’uomo che nella propria casa a Torrione uccise e poi mangiò i resti della madre 77enne. A detta del professore, Renzi risulta processualmente capace nonostante rappresenti comunque un soggetto molto pericoloso e da tenere sotto stretta osservazione. Il cannibale, si trova adesso presso il manicomio criminale di Aversa e il suo avvocato, Paolo Corsaro, sottolinea le problematiche riguardanti il trasferimento dell’uomo in altre strutture data l’inadeguatezza di queste ultime a ricevere soggetti con tali disturbi psichici. Tuttavia, il caso-Renzi, risulta essere uno dei più intricati e particolari mai sottoposti all’attenzione di inquirenti ed esperti, l’uomo infatti gode di un quoziente intellettivo normale ed è consapevole di quello che ha fatto ma, allo stesso tempo, soffre di un rilevante disturbo schizofrenico che lo porta a giustificare il suo gesto addirittura con la magia nera.
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