Notizie di Salerno In Web
L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

login

Giffoni Film Festival, Alessandro Borghi: "Il nostro è un Paese che dà troppa importanza alle etichette sulle persone"

25/07/2024

"Dovete sentirvi liberi di essere tutto ciò che volete essere". Parola di Alessandro Borghi, l’attore che ha incantato questo pomeriggio il Giffoni Film Festival rispondendo alle domande dei giffoner in sala Truffaut. Sorriso naturale e umiltà, sono i due ingredienti che caratterizzano l’attore che nell’ultimo anno ha interpretato Rocco Siffredi nella serie SuperSex ma che ha emozionato tutti in "Le otto montagne". E’ la seconda volta che l’attore si 'prende' anche il carpet di #Giffoni e si confronta con i ragazzi, trasformando tutto in una masterclass professionale ma anche di vita. Consigli, richieste, domande e un excursus tra i suoi ruoli. Un attore dalle mille sfumature che sa essere unico e soprattutto vero. Non ha peli sulla lingua e fa della trasparenza la stella polare, anche quando deve spiegare perché ha deciso di interpretare Rocco Siffredi e la storia della vita del pornoattore in SuperSex: "Quando mi chiedono perchè rispondo che volevo far arrabbiare un po’ di persone. Io volevo punzecchiare un sistema bigotto in cui non si può parlare di sessualità in una certa maniera. Mi chiedono perchè ho interpretato un pornoattore e non perchè ho interpretato Aureliano in Suburra che ammazzava le persone. Qui è più grave fare un film porno che sparare alle persone. Io volevo litigare con la gente e l’ho fatto perché non ho lasciato passare niente. Rocco è una persona che ha fatto parte di un sistema enorme dove non c’era una regolamentazione. Lui è il primo ora a mettere in discussione delle cose e dei metodi che sono stati utilizzati in quei primi anni. Rocco ha un cuore enorme e conoscerlo è stato incredibile. E’ interessante parlare di sessualità qui, avrei voluto che qualcuno me ne avesse parlato. L’unica cosa che dovete fare è sentirvi liberi di essere quello che volete essere a prescindere da tutto, nessuno può dirvi come vivere la vostra sessualità. Possono provare a proteggervi, come io farò con mio figlio. Il mondo è pieno di cose meravigliose ma strapieno di cose brutte. Vi guardo e vedo il futuro, poi esco e vedo le immagini della guerra tra Israele e Palestina, vuol dire che nel mondo non siamo in grado di scindere il bene dal male ancora. Siamo sovrastati ancora da questa roba e dobbiamo cercare almeno di far parte di quelli che non fanno cose brutte".

Dal ruolo di Stefano Cucchi a quello di Rocco Siffredi, Borghi ha risposto al come "ci si è sentiti ad interpretare ruoli così diversi": "Ho imparato che tutti gli esseri umani anche quelli che sembrano più forti sono estremamente vulnerabili. L’ho capito davvero guardando Siffredi. E’ una persona che attribuisce alla sua famiglia, la sua salvezza e lo capisco. Non mi sento salvato dall’amore però sento di aver conosciuto delle parti di me che non avrei mai pensato se non avessi incontrato la donna della mia vita. Quello che mi accomuna a lui (Rocco Siffredi) è il modo profondo di vivere tutto anche a costo di farsi male. Accettare il fatto di essere vulnerabili che non è una debolezza ma una fase. Da lui cosa potete imparare? Che un uomo che ha subìto per 20 anni una stigmatizzazione da un sistema che gli puntava il dito contro, adesso è ancora una persona rigorosa con una identità molto forte". Un incontro fiume che tocca anche una punta di "politica non politica" attraverso le scelte e il personaggio Stefano Cucchi interpretato in Sulla mia pelle: "Sono poco attivo politicamente perchè credo di dover ancora risolvere delle cose dentro di me, non sento di poter pilotare niente. Esprimo le mie opinioni ma non faccio politica attiva. Per quanto riguarda il caso di Stefano, tutti i pensieri che avevo prima, sono stati confermati dopo ma molto più precisi e fortificati. Il nostro  è un Paese che ha molto a che fare con le etichette e sono sicuro che Cucchi se non fosse stato un tossicodipendente non sarebbe stato ucciso. Ci hanno detto che dovevamo considerarlo diverso, qualcuno ci ha detto di considerarlo pericoloso soprattutto rispetto ad una completa assenza di empatia, una cosa che purtroppo non ci insegnano nelle scuole, dobbiamo impararlo da soli. Questa capacità non ce l’hanno tutti, purtroppo tendiamo a giudicare le cose rispetto alle idee di qualcun altro e quindi andiamo a conclusioni senza sapere assolutamente di quel che parliamo, questo mi ha fatto molto riflettere". 

Borghi insegna ai più giovani ma ha anche imparato tanto. A confermarlo è proprio lui: "Ricordati di sentirti sempre la persona meno importante all’interno di una stanza" è l’insegnamento più importante che Peter Mullan - sul set di the Hanging Sun - mi ha lasciato. Tanti gli incontri speciali nella mia carriera, da Claudio Caligari  a Valerio Mastandrea, passando per Luca Marinelli (con lui in Le 8 montagne, film che mi ha segnato molto), ma è l’ultimo - quello con il regista Gianni Amelio - ad avermi colpito particolarmente per la sua tempra (un 20enne nel corpo di un 80enne), con lui ho girato il mio ultimo film Campo di battaglia con cui andremo a Venezia". Infine consigli per gli attori e artisti del futuro: "Siate sempre bravi a selezionare ciò che guardate, qualità e non quantità. Per me un bravo attore è colui che non recita, altrimenti lo sta facendo male: è necessario quindi liberarsi dalle sovrastrutture e fare tutto in maniera naturale, il segreto è fare tua quella cosa". L’emozione di ricevere il David di Donatello ma per Borghi "oggi vale ciò che abbiamo intorno a noi e la rete di persone che abbiamo costruito, la stima e la riconoscenza, sentimenti autentici della nostra vita". A lui infine il premio #GiffoniAward, tra un sorriso, l’entusiasmo di essere ancora al #Gff e l’autenticità e semplicità di cui è stato capace nonostante il grande successo. 

La Redazione - Extratime - - Vai alla Home

Rimani aggiornato:

Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.

Altri articoli recenti

Pallanuoto, sarà Astra Roma-Nuoto Catania la finale del Festival Ragazzi: in palio il tricolore Under 14

Si chiuderà nella giornata di domenica l'edizione 2024 del Waterpolo Arena Festival Ragazzi, manifestazione riservata agli atleti classe 2010 e seguenti che...

Pallanuoto, l'Italia chiude gli Europei Under 19 così come li aveva iniziati: la Germania ribatte gli azzurrini ed è quinta

Si conclude con un mesto sesto posto il cammino dell'Italia agli Europei Under 19 maschili conclusisi quest'oggi a Burgas in Bulgaria con il trionfo della Croazia (8-10 in...

Federnuoto, Barelli senza rivali: il deputato riconfermato presidente all'assemblea ordinaria. Tutti gli eletti

La XLIII Assemblea Ordinaria Elettiva della Federnuoto ha ribadito la piena fiducia a Paolo Barelli con 14.650 preferenze, pari al 77,70% (quattro anni fa era stato del 71,54%)....

Centro Storico Salerno superato all'inglese dalla Sanseverinese: Merola e Cataldo decidono nella ripresa

La Sanseverinese batte 2-0 il Centro Storico Salerno davanti a 500 spettatori accorsi al "Superga" ed inaugura con un successo il proprio cammino nel girone D del campionato...

Salernum Baronissi, esordio vincente: basta Salerno per piegare il Solofra

E' lo stadio "Figliolia" lo scenario del match valido per la prima giornata del girone B del campionato di Eccellenza che vede opposte Salernum Baronissi e Città di...

Il programma dei solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Salerno

Si è tenuta oggi, 7 settembre 2024, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, la presentazione dei solenni festeggiamenti in onore...

Herajon, nuova linfa dall'affiliazione al Torino. I due Kechnit in prova con i granata, tante iniziative in cantiere

E' ufficialmente iniziata la stagione 2024/25 per l'Herajon. Lo storico sodalizio capaccese si appresta a vivere un'annata intensa, resa ancor più entusiasmante...

Calcio a 5, definiti gli abbinamenti di Coppa della Divisione: derby tra Mama San Marzano e Sala Consilina

In principio fu il Kaos, seguito nell'albo d'oro da Real Rieti, L84 e Lecco, trionfatore quattro mesi fa nella finale del PlayHall di Riccione davanti alle telecamere di Sky...
Contatti - Privacy Policy

Informativa per la privacy del visitatore:

Questo sito e gli strumenti terzi da esso utilizzati si avvalgono di cookie sia tecnici che di profilazione, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'apposita policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Ho capito, non mostrare più questo banner.

Perchè vedo questo banner?